Giudici di Pace napoletani condannano il Comune di Napoli per multe “pazze” nelle strisce blu irregolari
Giudici di Pace napoletani condannano il Comune di Napoli per multe “pazze” nelle strisce blu irregolari e contemporaneamente il Tar del Lazio annulla la delibera con la quale il Comune di Roma aveva istituito nuove strisce blu nel quartiere Ostiense, finalmente a fronte di tante strisce blu altrettante sentenze di giustizia per il cittadino
NOICONSUMATORI.IT : FINALMENTE GIUSTIZIA ANCHE I GIUDICI DI PACE PATRTENOPEI CONDANNANO IL COMUNE DI NAPOLI A REVOCARE LE MULTE NELLE STRISCE BLU ILLEGITTIME ED A PAGARE LE SPESE DI GIUDIZIO AL CITTADINO VESSATO
Avv. Angelo Pisani: come aveva già stabilito la Cassazione, non ascoltata e aggirata da molti comuni, come quello di Napoli e molti della Provincia, sono totalmente illegittime le multe elevate per mancato pagamento sosta nelle strisce blu, non affiancate da strisce bianche per sosta gratuita. Il Presidente di Noiconsumatori.it prepara un esposto da presentare in Procura e chiede, che aspetta l’assessore alla legalità a far rispettare almeno i principi, di trasparenza, correttezza e buona fede proprio alla P.A. che dovrebbe esser di esempio ai cittadini, invece di consentire agli ausiliari al traffico addirittura di percepire percentuali sui verbali elevati
“Gia numerose le sentenze dei Giudici di Pace di Napoli, oltre che di Roma, Salerno e Milano, in favore degli automobilisti illegittimamente multati sulle strisce blu, senza nelle vicinanze strisce bianche per sosta gratuita”. A dichiararlo il movimento Noiconsumatori.it che ha seguito legalmente alcuni cittadini ed ottenuto oltre all’annullamento della contravvenzione ingiusta anche la condanna della P.A. al pagamento delle spese di lite. In alcuni casi a fronte di un verbale che prevedeva l’incasso di 22 euro per il Comune di Napoli, la stessa P.A. è stata condannata a pagare al ricorrente dai 300 euro a 150 euro per le spese del giudizio in favore dell’automobilista vessato, perdendo sia il previsto incasso della multa ingiusta che i il denaro per le spese legali . Lo scorso gennaio 2006, infatti, una sentenza della Corte di Cassazione aveva stabilito che sono illegittime e quindi annullabili le multe inflitte agli automobilisti che parcheggiano nelle aree a pagamento, se nelle vicinanze non è stato predisposto anche un parcheggio libero. Uniche eccezioni a tale regola le zone a traffico limitato, le aree pedonali e quelle di particolare rilevanza urbanistica. A Napoli ricorda Pisani il Comune non rispetta il Codice della Strada e tra l’altro le strisce bianche non esistono proprio, si mira solo a spellare gli automobilisti e si incentivano economicamente anche gli ausiliari che elevano tali multe pazze.
Ora anche i giudici di Pace di Napoli, tra cui il Dott.re Pisciotta ed il Dott.re Rachiglio, hanno ribadito il principio della suprema Corte e richiamato la P.A. partenopea a rispettare per prima il Cds, annullando alcuni verbali con cui i soliti ausiliari al traffico avevano multato automobilisti che avevano parcheggiato all’interno delle strisce blu, lì dove non vi erano strisce bianche adiacenti, senza aver esposto il “grattino”.
I giudici hanno accolto le tesi sostenute dall’Avv. Angelo Pisani legale di Noiconsumatori.it, stabilendo che la contravvenzione è nulla in quanto l’articolo 7 comma 8 del Codice della Strada, impone che vi sia proporzionalità e contiguità tra i posti auto a pagamento e quelli gratuiti, in mancanza l’unica responsabilità ricade sul comune ed il cittadino non è tenuto al pagamento del grattino, come delle spese di lite addebitate a carico del Comune di Napoli .
“Adesso – afferma il presidente di Noiconsumatori.it, Avv. Angelo Pisani – si prevedono numerose sentenze simili e una marea di ricorsi da parte dei cittadini, con la conseguenza che i Comuni dovranno adeguarsi alla normativa e predisporre parcheggi liberi vicino a quelli a pagamento, se non vorranno rischiare serie ripercussioni per le loro casse e pagare care spese di lite in luogo di fantasiose ed illegittime contravvenzioni da incassare . Sul sito Noiconsumatori.it pubblicate le prime vittorie ottenute dagli automobilisti e la petizione per chiedere le dimissioni dell’assessore al traffico