Emessa dalla 34° Sez. della Commissione Tributaria Regionale Campania la prima sentenza sulla corretta applicazione della legge sulla riscossione tributi, che mette in luce le irregolarità delle procedure di riscossione tributi da parte GEStline-Equitalia Polis, quando viola il limite di 8000,00 euro per l’iscrizione ipotecaria e non notifica gli avvisi di mora prima della predetta procedura, aprendo la strada ad una valanga di ricorsi. I magistrati tributari hanno condannato la Gestline-Equitalia alla cancellazione dell’ingiusta e spropositata ipoteca accesa per un presunto debito di 700,00 euro ai danni di un onesto contribuente. Il presidente di Noiconsumatori.it Angelo Pisani, avvocato difensore del malcapitato cittadino, denuncia l’esistenza di oltre 200 mila ipoteche illegittime per violazione dei limiti di valore, irritualità delle notifiche ed illegittimità dei titoli presupposti. Una vittoria importante la prima sentenza in sede di appello dalla Commissione Tributaria Regionale che rigetta il reclamo proposto da Equitalia contro una sentenza di primo grado che già chiariva le norme da osservare in tema di riscossione tributi. Per Pisani finalmente “uno spiraglio di legalità e giustizia che diventa giurisprudenza autorevole e da seguire, ma di fatto anche una vera misura di aiuto per famiglie ed imprese sempre più strangolate dai sistemi di riscossione”. Noiconsumatori.It chiede al ministro dell’economia Giulio Tremonti di frenare e controllare i sistemi di riscossione se realmente si vogliono proporre aiuti e sostegno a famiglie ed imprese e pianificare misure a sostegno dell’economia. Il Comitato vittime della Gestline tramite il sito ed il forum su www.noiconsumatori.it consiglia di scaricare il modulo per ricorsi, ma soprattutto raccoglie firme ed adesioni all’iniziativa di chiedere subito l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sul ripetuto scandalo cartelle pazze e la convocazione di un ’incontro con i rappresentanti delle istituzioni al fine di prevenire e risolvere al più presto più gravi problemi di ordine pubblico. La riscossione dei tributi e gli strumenti di difesa dei cittadini sono i temi al centro dell’incontro “Equitalia come difendersi, le contravvenzioni e le procedure di opposizione, Analisi della casistica” in programma domani a Napoli nel salone convegni dell’ufficio del Giudice di Pace. Le relazioni sono dell’Avv. Vincenzo Pecorella (Ordine Avvocati di Napoli), l’Avv. Angelo Pisani (Avvocato Foro di Napoli) e il Dott. Luigi Abete (Giudice Tribunale di Napoli).
STROZINI AUTORIZZATI FINALMENTE CREDO CHE NON ESISTANO STROZINI PEGGIORI DELLA GESTLINE E DEL GRUPPO SAN PAOLO VERGOGNATEVI
Quando cambierà questa storia? Sono anni oramai che periodicamente accadono queste cose. Ora equitalia, prima gerit, ogni volta con un nome diverso perchè una sentenza di un giudice li coglie in fallo e li costringe ad operare in maniera diversa. Quello che non cambia però il risultato. Migliaia di cartelle, inviate contemporaneamente, con il risultato che gli uffici competenti non riescono a smaltire l’ondata di utenti che si reca per avere spiegazioni. Si passano giornate in questi uffici accalcatissimi, la gente è nervosa, si perdono giornate di lavoro. Peraltro l’invio simultaneo ad una persona di parecchie cartelle, fa si che questi sia impossibilitata ad onorare il proprio debito perchè lo stipendio è quello che è, e bisogna comunque portare avanti la baracca. O si pagano le cartelle o si mangia e si paga l’affitto. Qualcosa di sbagliato in questa gestione c’è. Perchè il governo non ci mette le mani una volta per tutte?