GIUSTIZIA : ILLEGITTIMA L’ESPROPRIAZIONE FORZATA SENZA TITOLO ESECUTIVO, TRIBUNALE DI NAPOLI CONDANNA GEST LINE A PAGARE E. 7000,00 DI SPESE DEL GIUDIZIO E DISPONE CANCELAZIONE IPOTECHE ERRATE A SUO CARICO
NOICONSUMATORI.IT DENUNCIA UN MILIONE DI CONTRIBUENTI PERSEGUITATI E MIGLIAIA DI IPOTECHE (sotto gli 8000,00 euro) E PIGNORAMENTI ILLEGITTIMI PER RISCUOTERE CARTELLE ESATTORIALI “IRREGOLARI E
NUOVE SENTENZE TRIBUNALE DI NAPOLI, TRA CUI GIUDICE GAVIANO IV° Sez. CIVILE, DICHIARANO NULLE LE ISCRIZIONI IPOTECARIE DI GESTLINE NON FONDATE SU VALIDI TITOLI ESECUTIVI ED ADDIRITTURA DISPOSTE TELEMATICAMENTE PER ESTRATTI RUOLO NON AUTENTUICATI E SOLO IN BASE A FOTOCOPIE DI NOTIFICHE DELLE CARTELLE, ALTRA CONDANNA DEL CONCESSIONARIO ALLA CANCELLAZIONE DELL’IPOTECA ED AL PAGAMENTO DELLE SPESE DEL PROCESSO
UN ALTRO GIUDICE PARTENOPEO F. RUSSO STABILISCE CHE SOTTO IL LIMITE DI 8000,00 EURO DI DEBITI, OLTRE CHE SENZA REGOLARE NOTIFICA DELLE CARTELLE, E’ ILLEGITTIMO ISCRIVERE IPOTECA SUI BENI IMMOBILI DEL CONTRIBUENTE E
AVV. PISANI: UNO SPIRAGLIO DI LEGALITA’ E GIUSTIZIA MENTRE
Un’altra sentenza ricostruisce, in 16 pagine, quelle che a parere del giudice, pronunziatosi sulle domande e difese proposte da contribuenti napoletani, assistiti dall’Avv. Angelo Pisani e Angelo de Lucia di Noiconsumatori.it., contro
Nel provvedimento il magistrato partenopeo, nel stigmatizzare le violazioni e negligenze del concessionario della riscossione precisando i limiti e presupposti della relativa normativa in materia, accoglie la richiesta di annullamento dell’iscrizione ipotecaria e di risarcimento dei danni presentata dal contribuente vittima della GESTline e condanna la società di riscossione a pagare i danni e il rimborso di spese legali e stabilendo che la sentenza deve essere pubblicata su alcuni quotidiani e settimanali per rimediare al danno all’immagine e all’illegittima gestione dei dati personali dei contribuenti provocati dalle procedure esecutive illegittime.
Secondo quanto accertato nel corso della causa, la società Gest Line ha commesso diverse irregolarità e non ha mai esibito neanche al giudice la documentazione necessaria a dimostrare la correttezza della procedura seguita e la legittimità dei debiti intimati ai contribuenti.
Iscrizione “temeraria” dell’ipoteca, violazione delle norme e dei limiti che prevedono la possibilità di ipotecare i beni immobili solo se le somme dovute all’amministrazione superano gli 8mila euro, violazione dei doveri di trasparenza e correttezza amministrativa, spese della procedura illegittimamente inserite tra le voci a carico del contribuente, violazione delle circolari dell’Agenzia delle Entrate, mancato rispetto dei termini di notifica delle cartelle e degli avvisi di mora: questo l’elenco delle irregolarità censurate dalla sentenza depositata dal giudice che ha condannato
In particolare, per uno dei presunti debitori che si è rivolto al giudice dopo essersi visto ipotecare la casa, è stato accertato che l’unica cartella esattoriale in base alla quale era stato ipotecato l’immobile, era già stata annullata con sentenza passata in giudicato dalla Commissione tributaria, a seguito di un precedente ricorso vinto dal medesimo contribuente, mentre per un’altra signora la cartella esattoriale presupposto risultava notificata alla moglie e per altri ancora
Il giudice ha sottolineato, tra l’altro, che le procedure della Gest Line sono “nulle ed inammissibili per mancata notifica e per prescrizione delle relative cartelle esattoriali indicate nei provvedimenti di iscrizione ipotecaria”. “Le procedure – è scritto nella sentenza – sono pertanto contrarie alla normativa vigente”.
Circa un milione sono gli onesti contribuenti, dichiara l’avv. Angelo Pisani, ancora vittime della malaburocrazia e di cartelle pazze, che si trasformano in ipoteche, pignoramenti di stipendi e conti correnti o fermi auto per opera dei data base dei concessionari ed enti impositori, purtroppo si spara nel mucchio senza controllare preliminarmente la regolarità dei presunti crediti, disponendo tramite computer iscrizione ipotecarie e pignoramenti e ancor più grave la segnalazione del nominativo del contribuente nel circuito finanziario come soggetto insolvento ossia pubblicizzato come cattivo pagatore che potrà ricevere prestiti solo dall’usuraio di turno . Il Comitato vittime della Gestline tramite il sito ed il forum su www.noiconsumatori.it consiglia di scaricare il modulo per ricorsi, ma soprattutto raccoglie firme ed adesioni all’iniziativa di chiedere subito l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sul ripetuto scandalo cartelle pazze e la convocazione di un ’incontro con i rappresentanti delle istituzioni al fine di prevenire e risolvere al più presto più gravi problemi di ordine pubblico.
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