GIUSTIZIA : NOICONSUMATORI.IT DENUNCIA IPOTECHE ILLEGITTIME PER RISCUOTERE CARTELLE ESATTORIALI “INESISTENTI”, CONDANNATA GEST LINE
GIUDICE NAPOLETANO STABILISCE CHE SOTTO IL LIMITE DI 8000,00 EURO DI DEBITI E/O SENZA REGOLARE NOTIFICA DELLE CARTELLE E’ ILLEGITTIMO ISCRIVERE IPOTECA SUI BENI IMMOBILI DEL CONTRIBUENTE.
La società di riscossione partenopea deve risarcire cinque contribuenti con oltre 40mila euro e la sentenza, per riparare ai danni personali, dovrà essere pubblicata da due quotidiani e due settimanali
AVV. PISANI: UNO SPIRAGLIO DI LEGALITA’ E GIUSTIZIA MENTRE LA GESTLINE HA GIA’ IPOTECATO CIRCA 200 MILA IMMOBILI
Una sentenza ricostruisce, in 16 pagine, quelle che a parere del giudice, pronunziatosi sulle domande e difese proposte da cinque contribuenti, assistiti dall’Avv. Angelo Pisani e da altri legali di Noiconsumatori.it., contro la GESTluine Spa, sono le numerose ed ingiustificate violazioni da parte del concessionario per la riscossione di tributi.
Nel provvedimento il magistrato partenopeo, nel stigmatizzare le violazioni e negligenze del concessionario della riscossione precisando i limiti e presupposti della relativa normativa in materia, accoglie la richiesta di annullamento dell’iscrizione ipotecaria e di risarcimento dei danni presentata da un contribuente e seguita dall’intervento in giudizio di altre quattro vittime della GESTline e condanna la società di riscossione a pagare, complessivamente, oltre 40mila a titolo di risarcimento danni e rimborso di spese legali e stabilendo che la sentenza dovrà essere pubblicata su due quotidiani e due settimanali per rimediare al danno all’immagine e all’illegittima gestione dei dati personali dei contribuenti provocati dalle procedure esecutive illegittime.
Secondo quanto accertato nel corso della causa, la società Gest Line ha commesso diverse irregolarità e non ha mai esibito al giudice neanche la documentazione necessaria a dimostrare la correttezza della procedura seguita e la legittimità dei debiti intimati ai contribuenti.
Iscrizione “temeraria” dell’ipoteca, violazione delle norme e dei limiti che prevedono la possibilità di ipotecare i beni immobili solo se le somme dovute all’amministrazione superano gli 8mila euro, violazione dei doveri di trasparenza e correttezza amministrativa, spese della procedura illegittimamente inserite tra le voci a carico del contribuente, violazione delle circolari dell’Agenzia delle Entrate, mancato rispetto dei termini di notifica delle cartelle e degli avvisi di mora: questo l’elenco delle irregolarità censurate dalla sentenza depositata nelle scorse settimane dal giudice di pace Carlo Russo, che ha condannato la GESTline al risarcimento dei danni esistenziali, morali ed all’immagine dei contribuenti vessati.
In particolare, per uno dei cinque presunti debitori che si sono rivolti al giudice dopo essersi vista ipotecare la casa, è stato accertato che l’unica cartella esattoriale in base alla quale era stato ipotecato l’immobile, era già stata annullata, negli anni scorsi, dalla Commissione tributaria, a seguito di un precedente ricorso vinto dal medesimo contribuente, mentre per un’altra signora la cartella esattoriale presupposto risultava notificata alla moglie e per altri ancora la GESTline addirittura negava di aver disposto ipoteca invece risultante dagli atti di causa.
Il giudice ha sottolineato, tra l’altro, che le procedure della Gest Line sono “nulle ed inammissibili per mancata notifica e per prescrizione delle relative cartelle esattoriali indicate nei provvedimenti di iscrizione ipotecaria”. “Le procedure – è scritto nella sentenza – sono pertanto contrarie alla normativa vigente”.
Secondo quanto stabilito dal giudice, inoltre, “per la riabilitazione dei nomi degli istanti al fine di riparare al danno provocato ordina a cura e spese della parte convenuta la pubblicazione del dispositivo di sentenza in due quotidiani, II Mattino di Napoli e La Repubblica e due settimanali,L’Espresso e Panorama, entro trenta giorni dalla pubblicazione della sentenza”.
Tanti gli onesti cittadini napoletani, dichiara l’avv. Angelo Pisani, ancora vittime della malaburocrazia e di cartelle pazze, che si trasformano in ipoteche, pignoramenti o fermi auto per opera dalla Gestline. Purtroppo la concessionaria dei tributi spara nel mucchio senza controllare preliminarmente la regolarità dei presunti crediti, disponendo tramite suoi computer iscrizione ipotecaria sulla casa e la segnalazione del nominativo del contribuente nel circuito finanziario come soggetti insolventi ossia pubblicizzati come cattivi pagatori .
Il Comitato vittime della Gestline, dà informazioni ai consumatori, tramite il sito ed il forum su www.noiconsumatori.it ed i numeri INFOLINE 081/5567777 – 3337176353, e consiglia di scaricare il modulo per ricorsi, ma soprattutto raccoglie firme ed adesioni all’iniziativa di chiedere subito l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sul ripetuto scandalo cartelle pazze e la convocazione di un ’incontro con i rappresentanti delle istituzioni e delle pubbliche amministrazioni al fine di prevenire e risolvere al più presto più gravi problemi di ordine pubblico.