giustizia per le vittime dei randagi,sos per bimbo ucciso da canii
Bimbo ucciso da cani, paura randagi
Ragusa, caccia all’intero branco
Dopo la morte del bimbo di 10 anni, a Scicli, nel Ragusano, ora è caccia ai randagi. I carabinieri hanno trovato oltre 30 dei 50 cani appartenenti al branco. Gli animali sono stati affidati ai servizi veterinari e non è escluso, vista la loro aggressività e pericolosità, che vengano tutti abbattuti. Il custode dei cani è stato arrestato. Intanto il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, accusa i sindaci del centro sud.
Il sottosegretario ha sottolineato che “il randagismo è un problema gravissimo di salute e incolumità pubblica e che i mancati investimenti di risorse destinate alla raccolta, alla ‘chippatura’ e al ricovero degli animali vaganti sta diventando un fenomeno altrettanto grave”.
“Resto allibita davanti a questi terribili fatti di cronaca – ha aggiunto – chiederò un incontro con l’assessore Russo alla Sanità della regione Sicilia; la Sicilia è ampiamente nota per fatti gravissimi non solo di randagismo, ma anche purtroppo per gravissimi fatti di maltrattamento sugli animali, come le sevizie di Porto Empedocle questa estate”.
Il bimbo di 10 anni era uscito di casa per fare una passeggiata in bicicletta. All’improvviso è stato aggredito e azzannato al collo, alla testa e al torace da una quindicina di cani randagi. Dilaniato dai morsi, il ragazzino è morto durante il trasporto in ospedale.
Il branco, con tutta probabilità, potrebbe essere stato il responsabile di altre due aggressioni, finite fortunatamente con un ferimento di un 40enne e di un bambino di 9 anni.
Il custode arrestato è accusato di omessa custodia, concorso in omicidio colposo, malgoverno di animali e resistenza a pubblico ufficiale.