“Per le vittime della discarica di Chiaiano indennizzo beffa con interessi e speculazione di Equitalia che pretende pagamenti per interessi su somme non dovute dagli utenti. Solo inefficienza ed omissioni del Comune di Napoli ed iniquità e speculazioni di Equitalia che creano disagi e danneggiano gli onesti cittadini”. Lo affema il presidente dell’Ottava Municipalità, l’avvocato Angelo Pisani, che riceve ogni giorno centinaia di reclami da parte di cittadini “stanchi di subire le negligenze e omissioni degli uffici amministrativi del Comune di Napoli incapaci di garantire anche l’indennizzo previsto per legge del 50% sul tributo Tarsu per chi vive ai confini della discarica, mentre basterebbe il semplice e tempestivo invio di un buono o una comunicazione dei nomi degli utenti al concessionario, e colpevoli di consegnare nelle tenaglie di Equitalia poveri cittadini solo all’apparenza responsabili di non aver pagato integralmente cartelle che non dovrebbero neanche ricevere senza decurtazione, ma di fatto vittime indifese di Equitalia e dei suoi metodi”.
“Il colmo, fatto gravissimo e vergognoso che sarà sottoposto all’attenzione della Procura della Repubblica e delle autorità competenti – continua l’avvocato Pisani -, è la pretesa da parte di Equitalia in danno di malcapitati contribuenti del pagamento di interessi per tardiva consegna di un buono valido per l’annullamento di due rate Tarsu, tra l’altro consegnato in ritardo perché lo stesso ente impositore, il Comune di Napoli, non forma tempestivamente gli elenchi dei beneficiari”.
”I metodi e L’azione di recupero crediti dell’agenzia Equitalia sono noti a tutti e spesso sono ingiustificabili, anche perchè disumani e accompagnati da leggi che dovrebbero quanto meno essere ridiscusse. A maggior ragione, ci aiuta a valorizzare questa tesi quanto accaduto a Napoli ad un’ anziana abitante della terra dei rifiuti di Chiaiano, nei pressi della discarica, che si è vista notificare una cartella esattoriale con la quale l’agenzia le richiedeva il pagamento di due rate non pagate della Tarsu risalenti all’anno 2009. Ma il contribuente risiede nella circoscrizione di Chiaiano, dove si trova la discarica, e quindi non deve nulla avendo per legge diritto allo sgravio del 50% del tributo Tarsu , eppure al suo indirizzo non è mai giunto il buono per conto del Comune ad oggi inadempiente con centinaia di cittadini anche per gli anni passati, con il quale avrebbe potuto avvalersi di tale beneficio”.
“Il malcapitato cittadino, dunque, con tanta pazienza e buona volontà , dopo mille reclami riesce a farsi rilasciare la cedola dagli uffici comunali, perché era in regola con i precedenti pagamenti, e a portarla allo sportello di Equitalia dove per assurda ed ingiustificabile imposizione e le solite minacce di procedure esecutive, scopre di dover pagare comunque un’ammenda di 16 euro perché, così come gli hanno riferito gli impiegati, ‘ha consegnato il buono oltre il sessantesimo giorno l’avvenuta notifica di richiesta di pagamento che per legge non doveva avendo diritto ad uno sconto/indennizzo del 50%’ – spiega Pisani -. Equitalia , il Comune di Napoli e la politica devono riflettere anche su queste piccole iniquità. Chi ha rispettato la legge non può incorrere in sanzioni e subire speculazioni. La politica e i dirigenti di Equitalia devono interrogarsi anche su questo per evitare tragedie e la rabbia dei cittadini stanchi di esser vessati”.
“Speriamo che questa brutta storia possa servire a tanti altri cittadini vittime del Comune di Napoli per capire e sapere che non devono versare alcun interesse sulla quota del 50% del tributo Tarsu che, ricordo, per legge non devono pagare anche se il Comune invia, se invierà, con ritardo i buoni. Ad ogni modo denuncerò tali pretese e abusi alla Magistratura affinché faccia chiarezza e vengano rispettati i diritti dei residenti, vittime della discarica di Chiaiano” – conclude Pisani.