GIUSTIZIA. Unioncamere: compleanno di successi per la conciliazione camerale
In dieci anni sono state circa 32mila le controversie risolte attraverso la conciliazione. A Napoli il record degli interventi. Pacini (CCIAA Pisa): “I numeri e i ritardi della giustizia ordinaria ci invitano promuovere di più questo strumento di composizione extragiudiziale”. |
Dieci anni per il servizio di conciliazione delle Camere di Commercio ed è boom di interventi: 5.872 nei primi sei mesi del 2007, il 21,5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; quasi 32mila in tutto dal 1997 ad oggi. I più “concilianti” si confermano anche quest’anno i napoletani: oltre mille i procedimenti gestiti dal locale Sportello camerale. In Veneto, però, si registra un aumento percentuale davvero sensibile: 812 le conciliazioni promosse in quest’area, più del doppio di quelle dello scorso anno. E mentre la rete degli Sportelli di conciliazione confida quest’anno di superare la soglia delle 10mila conciliazioni registrate nel 2006, Unioncamere tiene a battesimo, con un convegno a Firenze, la quarta edizione della Settimana di promozione dei servizi di conciliazione delle Camere di Commercio. L’iniziativa si articola su tutto il territorio nazionale dal 15 al 20 ottobre, periodo nel corso del quale le 104 Camere di Commercio italiane organizzano momenti di incontro e di dialogo con i soggetti istituzionali, associativi, economici e appartenenti al mondo delle professioni, per diffondere le informazioni sulle potenzialità di questo tipo di giustizia alternativa. “L’incremento delle conciliazioni è sicuramente un dato importante, che rende ragione di un impegno decennale delle Camere di Commercio – ha evidenziato il Presidente della Camera di Commercio di Pisa e delegato per la Regolazione del mercato di Unioncamere, Pierfrancesco Pacini – I numeri ed i ritardi della giustizia ordinaria, però, ci invitano a cercare di fare ancora di più per promuovere questo strumento di composizione delle controversie, con il sostegno delle associazioni dei consumatori e di quelle delle imprese, anche attraverso la stipula di un accordo quadro diretto a moltiplicare il ricorso alla conciliazione soprattutto da parte degli operatori economici. Un contributo importante allo snellimento del lavoro dei Tribunali potrebbe venire infatti dal maggior ricorso delle imprese alla giustizia alternativa, in particolare nei casi di controversie in materia di diritto societario. Anche per questa ragione le Camere di commercio chiedono che venga valorizzato il lavoro del sistema camerale e venga riconosciuta l’iscrizione di diritto delle Camere di commercio al Registro degli organismi di conciliazione, istituito presso il Ministero della Giustizia”. “I tempi sono ormai oggettivamente maturi per un forte sviluppo anche in Italia di strumenti stragiudiziali che portino alla soluzione di controversie senza il ricorso al giudice ordinari – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Firenze, Luca Mantellassi – Tuttavia manca ancora una spontanea diffusa confidenza verso forme stragiudiziali da parte degli stessi addetti ai lavori, come imprenditori e professionisti in genere, e poco se ne conosce in molti ambiti della società civile. Solo quando la conciliazione entrerà nel modo di pensare, nell’atteggiamento strategico, nella cultura dell’imprenditore e del manager, si potrà considerare efficacemente iniziato il processo della sua diffusione”.
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