Gli diagnosticano un tumore, lui spende tutti i suoi averi, ma la diagnosi era sbagliata! L’uomo fa causa all’ospedale
Gli avevano dato sei mesi di vita per un
tumore al fegato e lui ha pensato di impostare gli ultimi giorni della
sua vita esaudendo tutti i desideri che aveva nel cassetto. Phil
Collins, 61 anni originario del Dorset, in Gran Bretagna, si è
licenziato in un lampo, ha liquidato la pensione e ha comparto una
fiammante Triumph per sè e una macchina nuova per la moglie e ha
preparato anche tutto per il proprio funerale. Peccato che la diagnosi
era errata e che beffa peggiore, il tumore poi si è presentato davvero
quando ormai credeva di averla scampata.
I medici del Dorsel County Hospital
avevano inizialmente confuso un semplice ascesso per un tumore. Poi la
malattia vera forse a causa di tutti quei farmaci – per lo più steroidi
e morfina – assunti senza che ce ne fosse bisogno. Per questo, il
signor Collins ha dichiarato battaglia al National Health System,
il servizio sanitario britannico. Vuole che gli vengano riconosciuti i
danni, anche perchè, spinto dalla drammatica diagnosi che non lasciava
spazio a speranze, ha incenerito ogni risparmio.
Phil, ricoverato attualmente allo Yeovil District Hospital,
si dice sconvolto per l’ennesimo cambio di rotta subito dalla sua
esistenza. Intanto un portavoce del Dorset County Hospital, il
nosocomio finito nelle polemiche per la vicenda, ha spiegato che «siamo
costantemente in contatto – si legge sul britannico Telegraph – con i signori Collins per aggiornarli sui risultati delle nostre indagini interne».