Gli europei hanno già smesso di credere in un recupero dell’economia
Si è già fermato, dopo soli 4 mesi, il recupero della fiducia nella situazione economica da parte degli europei. L’indice del sentiment economico, calcolato dalla Commissione Ue sulla base dell’andamento della fiducia nei diversi settori economici e fra i consumatori, è infatti tornato a scendere a marzo: ha perso 1,1 punti nell’Eurozona scivolando a quota 90 punti e 0,6 nell’Ue a 27 Paesi a 91,4. Il consenso si aspettava un dato a 90,5.
In particolare, nei Paesi della moneta unica la fiducia è peggiorata in tutti i settori economici, solo quella dei consumatori si è mantenuta più o meno stabile a -23,5 (-23,6 a febbraio). In Germania, ad esempio, la fiducia dei consumatori resta stabile in vista di aprile ma gli sviluppi legati al controverso salvataggio di Cipro potrebbero minare la fiducia in futuro, secondo l’indagine condotta dalla società di ricerche di mercato Gfk.
L’indicatore prospettico elaborato da Gfk con il contributo di circa 2.000 interviste si è mantenuto stabile a 5,9 ad aprile, sostenuto da un miglioramento delle aspettative economiche nonostante i consumatori siano diventati leggermente meno propensi agli acquisti e inizino ad avere qualche dubbio sul proprio reddito futuro. Peraltro l’indagine è stata condotta prima che emergesse l’idea di obbligare i titolari di depositi bancari a partecipare al salvataggio di Cipro; quindi, i risultati non risentono del deterioramento della crisi nell’isola.
È peggiorata la stessa fiducia di manager e imprenditori della zona euro nella situazione economica: l’indicatore sul business climate, calcolato sempre dalla Commissione Ue, è tornato a scendere a marzo di 0,14 punti a -0,86, dopo 4 mesi di recupero dai minimi toccati nello scorso ottobre.
In particolare, si sono inasprite significativamente le valutazioni sugli ordini all’industria, in generale e per l’esportazione, e quelle sui livelli di produzione, mentre il calo è stato meno marcato per quanto riguarda l’adeguatezza delle scorte e le aspettative sulla produzione si sono mantenute stabili.
Fonte: finanza.tiscali.it