Governo, tagli al fondo per i libri scolastici gratis alle elementari
Una ulteriore spesa potrebbe gravare, dal prossimo anno scolastico, sui già provati bilanci familiari degli italiani: le famiglie potrebbero essere costrette a sborsare di tasca propria i soldi per i libri della scuola dell’obbligo. Il capitolo di bilancio della legge finanziaria che prevede lo stanziamento di 103 milioni per la gratuità dei libri scolastici è infatti stato tagliato e ridotto a zero. La gratuità dei libri di testo, finora, è sempre stata garantita per le scuole elementari. Alla scuola media invece per ottenere (l’anno successivo) il rimborso della spesa relativa ai libri, occorre compilare e presentare degli appositi moduli. Secondo le testimonianze di alcuni genitori, il rimborso non copre mai la somma per intero ma è di entità variabile: da 50 a 150 euro circa a fronte di una spesa iniziale media di 300 euro. La variabile dipende da quante sono le domande di rimborso: più è alto il numero delle richieste pervenute, minore sarà l’importo del rimborso per ciascuna famiglia. Anche il fondo per il diritto allo studio è stato ridotto del 70 per cento circa. Nello stato di previsione del ministero dell’Economia, alla voce “sostegno all’istruzione” sono calcolati solo 33,1 milioni di euro tra le somme da trasferire alle regioni per le borse di studio. La riduzione rispetto all’anno scorso è di 84,2 milioni di euro. Mentre nello stato di previsione del ministero dell’Università e la Ricerca, il diritto allo studio nell’istruzione universitaria è ridotto da 100 a 25,7 milioni.