Grandi morosi, uno su tre sceglie la rateizzazione
Se lo Stato batte cassa si può sempre scegliere di rateizzare,
soprattutto in tempi di crisi. E chi ha contratto un debito con
l’Erario, magari perché davvero in difficoltà, può saldarlo a rate,
dilazionando il pagamento. Tra i grandi morosi, sorvegliati speciali
dal Fisco, quelli cioè che hanno contratto un debito superiore ai
500mila euro, uno su tre ha scelto la via della rateizzazione. È quanto
risulta dai dati Equitalia, la società pubblica per la riscossione. Che
il 2009 sia stato un anno record per la lotta all’evasione lo
dimostrano anche i dati delle riscossioni da ruolo – aumentate del 10%
rispetto al 2008 – che hanno raggiunto al 31 dicembre dello scorso anno
quota 7,7 miliardi di euro. In particolare, le riscossioni riguardanti
le grandi morosità sono cresciute del 17,5% rispetto al 2008,
attestandosi a 1,5 miliardi di euro e contribuendo così al 20%
dell’intero incasso. E un fattore determinante è stato giocato proprio
dalle rateizzazioni delle cartelle di pagamento che hanno tccato a fine
anno quota 620mila, per un importo di quasi 10 miliardi di euro – una
cifra superiore a quella di una Finanziaria – di cui 2 incassati nel
2009. Un terzo dei grandi morosi ha ottenuto la rateizzazione del
debito. Uno strumento questo che in generale va incontro alle esigenze
dei contribuenti in difficoltà – non solo i grandi debitori – che
usufruendo della possibilità di dilazionare il pagamento evitano così
il contenzioso con il Fisco. Nel Lazio le rateazioni concesse sono
state più di 80mila, per un importo superiore a 1,8 miliardi di euro,
mentre in Lombardia si sono attestate a 76mila per quasi 2 miliardi di
euro. Segue la Campania con oltre 80mila domande per circa 1,3 miliardi
di euro di importo. L’andamento crescente della riscossione, fanno
notare da Equitalia, è accompagnato dalla diminuzione di ipoteche e
ganasce fiscali.