Grave pericolo sulla Collna dei Camaldoli, la denuncia del presidente Pisani
“Gravissimo pericolo igienico-sanitario sulla Collina dei Camaldoli. Il condotto fognario è incompiuto e non funziona. A rischio l’incolumità dei residenti”. A denunciarlo è l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’Ottava Municipalità di Napoli, il quale ha chiesto, ancora una volta, al Comune di Napoli interventi immediati “perché la situazione, in particolare con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno, potrebbe degenerare con allagamenti, frane ed emergenze igienico-sanitarie mettendo in serio pericolo i cittadini”. “Dal 2006 sono ancora in corso d’opera i lavori per la costruzione dei condotti fognari avviati in quanto l’area era, ed è tuttora, sprovvista di un adeguato e funzionate impianto fognario – spiega Pisani -. Ad oggi purtroppo gli impianti non possono essere utilizzati, sebbene realizzati, collaudati e consegnati al Comune di Marano, perché il recapito è subordinato al completamento delle opere attualmente in corso sul versante Napoli 2 Lotto. I lavori di completamento risultano estremamente in ritardo in quanto dovevano essere terminati per il 2008. Inoltre la passata cattiva gestione del denaro pubblico ha fatto in modo che le aziende esecutrici dei lavori non percepissero gli stati d’avanzamento dal 30 giugno 2010 per un indebitamento attuale nei confronti di tali imprese pari a € 1.444.443, 95”. “Per tale vergognosa situazione – continua il presidente della Municipalità – dal 6 agosto 2012 lavori e operai che operavano in via Camillo Guerra sono stati sospesi, lavori che servivano a mettere in funzione tutte le fogne già realizzate, comprese quelle del Comune di Marano”.
“Precisiamo che il completamento degli interventi rientrano in somme vincolate, prescindendo dall’ordine cronologico dei pagamenti che dovrà effettuare il Comune di Napoli – ribadisce Pisani -. Nonostante le nostre ripetute segnalazioni non ci sono arrivati chiarimenti in merito alle somme illegittimamente ed ingiustificatamente trattenute a dispetto del vincolo di destinazione impresso alle imprese, somme provenienti dalla contabilità speciale dell’ex Commissariato. Chiediamo, dunque, al Comune di sbloccare la situazione diffidano gli organi di competenza per emettere i dovuti compensi alle aziende onde poi completare l’ opera di realizzazione del condotto fognario e salvaguardare l’incolumità di centinaia di cittadini”.
Infine il presidente Pisani dichiara che: “In caso di ulteriori omissioni e sprechi di denaro pubblico, ci appelleremo alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti affinché, oltre all’accertamento delle responsabilità, intervengano con tutte le misure che il caso necessita”.