Grazie a Noi Consumatori, dietrofront della legge sui succhi d’arancia senza arance
Grazie alle proteste di Noi Consumatori in
materia alimentare contro le bibite all’arancia senza arancia assunto
dal Ministro per le Politiche europee Andrea Ronchi e dal Ministro delle
Politiche Agricole Luca Zaia (cfr. articolo ‘Attenzione ai nuovi succhi
d’arancia senza arance’, all’interno del sito, categoria Alimentazione) e
grazie ai tanti consumatori che non hanno accettato un tale disinteressamento
per la salute da parte dei Ministri competenti, il Governo è deciso ad
intervenire sugli effetti della legge comunitaria approvata in Senato che
toglie l’obbligo del contenuto minimo del 12% previsto per il succo di arancia.
«Informazione chiara ed esplicita e tutela della salute sono alla base
dell’esigenza di fermare il provvedimento; – spiega il presidente
dell’associazione Noi Consumatori, l’avvocato Angelo Pisani – dobbiamo far attenzione ai numerosi casi di
alimenti nei quali ingredienti o processo produttivo sono in vari modi alterati.
La lotta portata avanti da Noi Consumatori contro il falso Made in Italy e a
favore dei cibi di qualità deve andare avanti e non solo per quanto riguarda l’
‘aranciata senza arance’, ma anche per altri prodotti alimentari, quali il vino
‘senza uva’ realizzato dalla fermentazione di frutta, il formaggio prodotto
utilizzando caseina e caseinati al posto del latte – continua il presidente
Pisani – . È un impegno civile ed etico quello che vede l’associazione Noi
Consumatori ad intervenire e contrastare l’arrivo di preoccupanti novità nei
piatti degli italiani dove l’abbassamento della qualità dell’alimentazione di
fronte alla crisi è un rischio elevato che danneggia soprattutto chi è costretto,
per motivi economici, a risparmiare sul cibo».