Il Giudice di Pace di Grosseto ha condannato H3G alla restituzione della somma di 592,30 euro, pagata da un utente per far fronte alle richieste del gestore telefonico e scongiurare così la sospensione del servizio. È la compagnia telefonica che deve fornire la prova del credito in caso di contestazione e, per quanto riguarda la telefonia, la prova di aver fatturato servizi resi e di aver rispettato il piano tariffario scelto dall’utente: questo il principio seguito dal giudice. L’utente in questione si è rivolto ad una associazione di consumatori e al Giudice di Pace per il mancato rispetto del piano tariffario attivato con la compagnia telefonica e dunque per ottenere la restituzione di fatture che avevano importi “sballati”. La società telefonica è stata condannata alla restituzione delle somme percepite e al pagamento delle spese processuali.