Gugliotta:”Urlavo, in sette mi menavano” La polizia invia le sue scuse alla madre
“Io urlavo le mie ragioni ma loro mi menavano, mi colpivano: saranno
stati setto o otto, sono pieno di lividi”. Cosi Stefano Gugliotta
ricorda quanto avvenuto la sera del 5 maggio quando fu arrestato nel
dopo partita di Inter-Roma. Intanto si è saputo che un alto funzionario
della polizia ha chiamato nei giorni scorsi la madre di Stefano
Gugliotta ed ha chiesto scusa del comportamento avuto da un agente
anche a nome del questore di Roma.
Ancora
molto provato per quanto vissuto, Stefano Gugliotta accompagnato dalla
madre, dal padre e dai suoi legali ha incontrato la stampa. “Io urlavo
– ha raccontato Gugliotta nel corso dell’incontro con i giornalisti –
ma i poliziotti continuavano a colpirmi. Avrei voluto spiegare le mie
ragioni”.
“Sono ancora pieno di lividi – ha proseguito nel
racconto il ragazzo – stanotte ho dormito appena tre ore perché pensavo
a tutto quello che ho vissuto”. Stefano ha ricostruito la notte del
pestaggio e dell’arresto: “Ho cenato a casa mia e poi sono uscito per
festeggiare il compleanno di mio cugino. In viale Pinturicchio la
polizia mi ha intimato l’alt e io mi sono fermato. Quando ho chiesto
perché, il poliziotto mi ha dato un cazzotto in bocca, non sono
scappato, potevo farlo. A colpirmi sono stati alla fine sette o otto
poliziotti”.
“Il carcere è stato duro, difficile dimenticare”
“Dimenticare
è difficile. In carcere ho vissuto giorni pesanti, ma ho sentito anche
la solidarietà di molti”. Gugliotta ha poi aggiunto: “Spero di tornare
presto alla vita di tutti i giorni voglio lasciarmi alle spalle tutto
quello che è successo. Questo clamore non mi appartiene: io faccio il
facchino, mio padre l’autista, mia madre lavora ad ore e mio fratello
sta imparando a fare il barbiere, usando me come cavia”.
“Ho fiducia che la giustizia farà il suo corso”
Stefano
Gugliotta si è mostrato ottimista:”Sono fiducioso, la giustizia farà il
suo corso. Ma è necessario abbassare i toni. Ringrazio la mia famiglia,
la magistratura, la stampa e anche il ragazzo “un santo” -ha spiegato
Gugliotta- che ha fatto il filmato, per tutto quello che hanno fatto
per me. Purtroppo di positivo di questa storia non posso tirare fuori
nulla”. Stefano alla fine dell’incontro con i giornalisti ha voluto
ringraziare anche la sua fidanzata, Flavia, per l’appoggio: “La amo,
mi è stata vicina sempre”.