HAMBURGER ILL Usa, il New York Times apre un’inchiesta sui panini nazionali
Il noto quotidiano americano apre un’inchiesta sulla carne con la
quale si preparano i “panini nazionali” e, tra leggerezze compiute
dalle autorità statunitensi, e la smaniosa ricerca del profitto delle
aziende private, emerge un quadro preoccupante. Carni di scarto e
aggiunte di ammoniaca per preparare gli hamburger e la salute dei
consumatori pare messa in secondo piano.
poco più di una riflessione, quella fatta dal New York Times il 30
dicembre scorso, invece gli strascichi lasciati dall’articolo di
Michael Moss si sono rivelati una bomba. Nel suo pezzo il giornalista
si chiedeva a che punto fossero i controlli sulle carni destinate ai
fast food dopo che, otto anni fa, il Dipartimento federale della sanità
USA si è dovuto dare da fare per combattere l’Escherichia Coli (noto
con il nome di E. Coli), batterio presente nell’intestino di alcuni
animali a sangue caldo, e il rischio salmonellosi che, in diversi casi,
avevano colpito i consumatori di hamburger.
Dopo avere
indagato un po’ di più, nei giorni a seguire, il caparbio giornalista
ha scoperto che il Dipartimento dell’Agricoltura USA aveva suggerito
alla Beef Products Inc. (colosso della commercializzazione delle carni)
di usare ammoniaca per scongiurare il rischio batteri. Non solo, è pure
emerso che al mercato dell’hamburger vengono destinate carni di scarto
che, normalmente, vengono usate per la fabbricazione di cibo per
animali o di olii per friggere. Il Dipartimento per il controllo
dell’industria alimentare (USDA), sempre secondo il New York Times,
avrebbe chiuso un occhio nonostante il Dipartimento della sanità avesse
sollevato parecchi dubbi su quella che definiva “melma rossa”.
Molta
di questa carne sarebbe finita nelle reti commerciali dei giganti del
fast food come Burger King e un’altra che viene definita “un colosso”
della quale non si fa però il nome, le mense scolastiche dell’interna
nazione ne avrebbero consumato oltre 2milioni e mezzo di chilogrammi.
Una parte sarebbe stata invece destinata alle mense per poveri.
L’ammoniaca viene usata anche per ritardare il processo di
deterioramento della carne, permettendo alle industrie di risparmiare
circa tre centesimi al chilo che, moltiplicati per la quantità che ne
viene commercializzata ogni anno, fanno la ragguardevole cifra di circa
450 milioni di dollari (315 milioni di euro circa). Eldon N. Roth,
presidente della Beef Products Inc è stato più volte sollecitato dai
giornali ma non ha mai fornito risposte, continuando a trincerarsi
dietro al più classico dei “no comment”. Oltre alle polemiche, negli
USA non mancano neppure le implicazioni politiche poiché Moss attacca
apertamente la gestione Bush, ritenendola responsabile di questo
disastro alimentare.