“I bilanci sono ancora poco chiari”
In un unico documento congiunto Bankitalia, Consob e Isvap
richiamano i Cda e gli organi di controllo delle le società quotate in
Borsa, delle banche e delle assicurazioni a una maggiore chiarezza nei
bilanci. “Ci sono ancora carenze nelle aree informative che risultano
più sensibili all’impatto della crisi”. Così è difficile fare
previsioni.
“I
documenti invece devono rappresentare in maniera chiara, completa e
tempestiva i rischi e le incertezze cui le società sono esposte, il
patrimonio di cui dispongono per fronteggiarli, la loro effettiva
capacità di generare reddito”, si legge nella nota.
In
particolare, spiega il documento, “dalla lettura dei bilanci riferiti
al 31 dicembre 2008 e delle altre relazioni finanziarie pubblicate nel
corso del 2009 emerge, infatti, che, nonostante alcuni miglioramenti,
sussistono ancora talune carenze nelle aree informative che risultano
più sensibili all’impatto della crisi”. “Pur in presenza di segnali di
miglioramento della situazione economica le previsioni sono ancora
caratterizzate da notevole incertezza. Ciò potrebbe influire sui
fondamentali delle società e di conseguenza sulle principali voci di
bilancio”.
Il documento congiunto fa seguito a quello emanato
nel febbraio 2009 dalle tre Autorita’. Il documento non ha un contenuto
precettivo autonomo, in quanto non introduce ulteriori obblighi di
disclosure rispetto a quelli previsti dagli Ias/Ifrs, ma individua
alcune aree informative nelle quali le società devono assicurare un più
elevato grado di trasparenza e cioè: la valutazione dell’avviamento
(cd. impairment test), delle altre attività immateriali a vita utile
indefinita e delle partecipazioni; la valutazione dei titoli di
capitale classificati come disponibili per la vendita; la
classificazione delle passività finanziarie quando non vengano
rispettate le clausole contrattuali che determinano la perdita del
beneficio del termine.