I CITTADINI NAPOLETANI CONTRO GLI AVVELENATORI DEL NORD
Pisani: TUTTE LE SOCIETA’ DEL NORD SARANNO TRASPORTATE DAVANTI AI MAGISTRATI NAPOLETANI, COME HANNO FATTO LORO CON I RIFIUTI VELENOSI, PER AVER USATO LA CAMPANIA COME PATTUMIERA SENZA PREOCCUPARSI DEI DISASTRI CAUSATI, LA PRIMA MAXI RICHIESTA RISARCITORIA GIA’AMMONTA A 150 milioni di euro
NOI CONSUMATORI.IT OLTRE A CHIEDERE PUNIZIONE E COMMISSARIAMENTO DELLE P.A., DELLA FIBE-IMPREGILO E DELLE SOCIETA’ DEL NORD (come da lista nera pubblicata da Il Mattino) COIVOLTE NELL’INCHIESTA SULLO SCANDALO RIFIUTI, LANCIA CAMPAGNA PER MAXI RISARCIMENTO DANNI E TUTELA DIRITTI DEI CITTADINI STRAZIATI E LESI, NON DAI SACCHETTI COLORATI , MA PROPRIO DAGLI SCARICHI ABUSIVI DI RIFIUTI TOSSICI E DALLA TRUFFA PER EMERGENZA RIFIUTI, PREPARANDO ANCHE MAXI COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DELLE VITTIME DEL DISASTRO AMBIENTALE NEL PROCESSO PENALE
I CITTADINI CAMPANI E TUTTE LE VITTIME DELLO SCANDALO RIFIUTI, DICHIARA L’AVV. ANGELO PISANI, ORA CHE SONO VENUTI FUORI ANCHE I NOMI DELLE SOCIETA’ ED IMPRENDITORI CHE HANNO APROFITTATO DEI SUOLI DELLA CAMPANIA COME SCARICHI ABUSIVI, DEVONO CHIEDERE IL RISARCIMENTO DANNI ALLA SALUTE PER MALFORMAZIONI E TUMORI PER LE CONDOTTE ILLEGALI PERPETRATE PER ANNI DALLE NOTE SOCIETA’ DEL NORD POSSONO ATTIVARSI PER FORMALIZZARE RICHIESTA DI COSTITUZIONE PARTE CIVILE NELL’EVENTUALE PROCESSO A CARICO DEI RESPONSABILI DEL DISASTRO AMBIENTALE PER COLPIRLI PERSONALMENTE NEL PORTAFOGLI E STABILIRE UN NUOVO PRINCIPIO PER IL I RISPETTO DEI DIRITTI DEI CITTADINI
L’Avv. Angelo Pisani, Presidente di Noiconsumatori.it e legale del comitato vittime scandalo rifiuti nei processi civili già conclusi consentenze favorevoli ai cittadini e attivati contro le pubbliche amministrazioni, da domani scatenerà una vera battaglia giudiziaria con migliaia di richieste di risarcimento danni, sono 600 circa le prime cause per un valore complessivo di oltre 150 milioni di euro, anche contro le ditte del nord, scoperte dalla Procura di Napoli, che per anni hanno sversato veleni e rifiuti tossici nei terreni della Campania provocando malformazioni e tumori agli abitanti, per difendere gli utenti e cittadini raggirati e delusi dallo scandalo-truffa sui rifiuti e danneggiati dagli effetti del disastro ambientale di cui dopo la puzza purtroppo si dovranno contare i veri danni
Noiconsumatori sul proprio sito spiega chi ha diritto a potersi costituire parte civile o a richiedere il risarcimento danni o anche il rimborso tarsu puntando a colpire nel portafoglio chi ha preso in giro, violentato e beffato milioni di cittadini e turisti in visita in Campania:
primi fra tutti hanno diritto a richiedere il risarcimento danni subiti i cittadini che hanno riportato lesioni alla salute o danni patrimoniali, esistenziali e da perdita di chance, poi possono chiedre il rimborso tutti quelli che in questi anni hanno continuato a pagare il tributo tarsu senza ricevere alcuna controprestazione e servizi anzi vedendo sprecato il loro denaro, in quanto mortificati, violentati e traditi dallo scandalo e speculazioni che hanno distrutto il territorio e minato la fiducia tra cittadini ed istituzioni . “Questi – chiarisce il comitato di difesa dei diritti vittime scandalo rifiuti – coloro che possono anche chiedere di costituirsi parte civile nell’eventuale processo in caso di rinvio a giudizio degli imputati e diritto di poter chiedere risarcimento dei danni morali e materiali derivanti dalle vicende puzzolenti .
I cittadini “mortificati, ingannati e danneggiati ” ora devono fare dieci passi in avanti e devono chiedere giustizia e giusto risarcimento dei danni morali, esistenziali personali e patrimoniali di fronte alla vicende del disastro ambientale causato da gente senza scrupoli o incapaci di gestire la cosa pubblica finalmente smascherati dall’Autorità Giudiziaria . “Al giudice – continua Pisani – i cittadini potranno richiedere non solo il risarcimento del danno materiale (e, quindi, il rimborso del costo del tributo inutilmente pagato e poi sprecato dagli imputati etc.) ma anche il ristoro del danno morale ed esistenziale, oltreche alla salute li dove provato e documentato, in ragione del fatto di esser stati raggirati e danneggiati per dolo, negligenza e colpe non scusabili, di conseguenza, condotte non conformi ai principi di lealtà e di correttezza che dovrebbero caratterizzare qualsiasi pubblica amministrazione e società anche imprenditoriale “.
Oltre alle azioni promosse dai singoli cittadini, cui anche sulle spiagge saranno distribuiti vademecum e fac simili per promuovere la maxi causa in sede civile come la prossime costituzioni di parte civile, VISTO CHE NESSUNO SI DIMETTE A FRONTE DELLE GRAVI RESPONSABILITA’ O ERRORI CHE SIANO, Noiconsumatori.it CHIEDE SUBITO LA PUNIZIONE ED IL COMMISSARIAMENTO-SCIOGLIMENTO DELLA REGIONE CAMPANIA E DELLE ALTRE P.A. LOCALI COINVOLTE NELLO SCANDALO RIFIUTI AI SENSI DELL’ART. 126 Costitìituzione annuncia che in caso di processo lo stesso movimento si costituirà “parte civile contro “i furbetti del rifiuti” chiedendo il risarcimento simbolico di 100 euro per ogni cittadino da destinare a scopo di bonifica, cura patologie provocate e beneficenza per i giovani”.
amen finalmente! usciamo dalla rassegnazione e pretendiamo, anche noi, il rispetto dovuto in quanto cittadini italiani a tutti gli effetti!
msg da un cittadino del nord secondo me sarebbe da richiedere i danni in primis non ai produttori di rifiuti, ma bensì a chi in Campania (come in altre regioni del sud) ha autorizzato e di conseguenza incassato i soldi provenienti dalle industrie settentrionali per il relativo stoccaggio. Questa signori è questione di corruzione o se la vogliamo chiamare con il suo nome CAMORRA. Quindi bastà omertà per favore, rivoltatevi a chi fa i soldi sulla vs pelle. Sarebbe ora. Con rispetto Mario Rossi
lezione di ipocrisia ai signori del nord riferendomi al msg del sig. Mario Rossi: la camorra non ha estorto il lavoro alle industrie del nord, ma è scesa a patti con le stessa. In realtà il pesce puzza dalla testa, per cui bisogna condannare tutti, aziende in primis, perchè questo modo di fare affari ha alimentato la camorra a cambiare strateggie di "lavoro", infatti oggi i sig. boss sono veri e propri imprenditori, propongono affari agli "onesti" imprenditori del nord che sono pienamente consapevoli dei veleni da loro prodotti e che si devono smaltire, e questi "poveretti" fanno affari vantaggiosi evitando una spesa maggiore per il legale smaltimento dei rifiuti tossici, e si "accontentano" di spedirli in Campania…per cui siccome la legge dice che è reato "il concorso esterno di persone nelle associazione mafiosa" è giusto che anche queste siano giustamente punite… cittadina di Acerra, oasi dell’Inceneritore, martoriata da lutti familiari per cancro dovuti all’inquinamento del territorio.