I CITTADINI NAPOLETANI CONTRO GLI AVVELENATORI DEL NORD

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3 risposte

  1. Simona scrive:

    amen finalmente! usciamo dalla rassegnazione e pretendiamo, anche noi, il rispetto dovuto in quanto cittadini italiani a tutti gli effetti!

  2. Mario scrive:

    msg da un cittadino del nord secondo me sarebbe da richiedere i danni in primis non ai produttori di rifiuti, ma bensì a chi in Campania (come in altre regioni del sud) ha autorizzato e di conseguenza incassato i soldi provenienti dalle industrie settentrionali per il relativo stoccaggio. Questa signori è questione di corruzione o se la vogliamo chiamare con il suo nome CAMORRA. Quindi bastà omertà per favore, rivoltatevi a chi fa i soldi sulla vs pelle. Sarebbe ora. Con rispetto Mario Rossi

  3. orsola scrive:

    lezione di ipocrisia ai signori del nord riferendomi al msg del sig. Mario Rossi: la camorra non ha estorto il lavoro alle industrie del nord, ma è scesa a patti con le stessa. In realtà il pesce puzza dalla testa, per cui bisogna condannare tutti, aziende in primis, perchè questo modo di fare affari ha alimentato la camorra a cambiare strateggie di "lavoro", infatti oggi i sig. boss sono veri e propri imprenditori, propongono affari agli "onesti" imprenditori del nord che sono pienamente consapevoli dei veleni da loro prodotti e che si devono smaltire, e questi "poveretti" fanno affari vantaggiosi evitando una spesa maggiore per il legale smaltimento dei rifiuti tossici, e si "accontentano" di spedirli in Campania…per cui siccome la legge dice che è reato "il concorso esterno di persone nelle associazione mafiosa" è giusto che anche queste siano giustamente punite… cittadina di Acerra, oasi dell’Inceneritore, martoriata da lutti familiari per cancro dovuti all’inquinamento del territorio.

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