Cresce il ricorso alle fonti energetiche rinnovabili da parte dei Comuni in Italia. Sono infatti 7.661 i Municipi che ospitano almeno un impianto che produce energia da fonti rinnovabili, pari al 94% degli Enti. I dati si riferiscono al rapporto annuale di Legambiente sui Comuni rinnovabili, realizzato con il contributo di Gse e Sorgenia e presentato oggi a Roma. La crescita è impressionante e riguarda ognuna delle fonti pulite. Sono 7.273 i Comuni del solare, 374 quelli dell’eolico, 946 quelli del mini idroelettrico, 290 i Comuni della geotermia e 1.033 quelli che utilizzano biomasse e biogas. Aumenta quindi significativamente il contributo energetico delle rinnovabili che nel 2010 ha coperto il 22% dei consumi elettrici complessivi, grazie a 200 mila impianti distribuiti nel territorio
“I dati presentati oggi – commenta l’avvocato Angelo Pisani, numero uno dell’associazione NoiConsumatori – dimostrano che l’alternativa all’energia nucleare è una realtà. Oltre all’accesso sempre più concreto del cittadino al rinnovabile che determina un netto risparmio economico per ogni singolo nucleo familiare grazie ad impianti eolici, a pannelli solari istallati sui tetti delle case, le fonti alternative sono importanti anche per il rispetto dell’ambiente e del territorio. Che il Governo si impegni nell’incremento delle energie rinnovabili invece di prendere tempo sulle fonti nucleari altamente rischiose per la salute dei cittadini e per l’ambiente. Anziché bloccare gli investimenti in questa direzione, crediamo sia invece necessario aumentare sempre più gli interventi a sostegno delle fonti rinnovabili. In questo modo i cittadini saranno maggiormente tutelati in ogni aspetto della vita quotidiana. Lo Stato ha il dovere e la responsabilità di considerare prima di tutto la volontà dei Comuni italiani”.