I conti correnti? Al supermarket
I conti correnti? Dal primo marzo si potranno aprire anche al
supermarket. Arrivano infatti pure in Italia le nuove regole per i
servizi di pagamento volute dall’Ue e introdotte nel testo unico
bancario dal decreto legislativo approvato a fine gennaio. Cadono così
d’un colpo i monopoli di banche e poste. Nel mondo dei pagamenti
entrano infatti nuovi soggetti, come i gruppi della grande
distribuzione, quelli della telefonia mobile e di servizi. Porte aperte
anche agli stranieri.
Nascono gli istituti di pagamento
La
Banca d’Italia ha pubblicato la normativa di vigilanza relativa a
questa nuova forma di intermediari che si chiamano “istituti di
pagamento”. Si tratta di un ibrido tra banca ed altro. In questi
istituti, infatti, non si trattano titoli, né mutui. Ma si potranno
accendere “conti di pagamento”, strumenti diversi dai normali conti
correnti, attraverso i quali sarà comunque possibile fare diverse
operazioni. Quasi tutto: prelevare, versare, pagare bollette, mandare
soldi all’estero, pagare con i telefonini e con il computer. Non sono
previsti tassi di interesse a favore dei clienti, ma sconti e
promozioni. I conti potranno essere alimentati da versamenti, stipendi,
pensioni, etc.
Allo stesso tempo, gli istituti di pagamento
potranno anche concedere prestiti, ma entro i limiti fissati da
Bankitalia, per operazioni finalizzate agli acquisti e contenuti nei 12
mesi con la possibilità di andare oltre, se collegati a pagamenti con
carte di credito.
Di operatori pronti a partire ce ne sono già,
come Carrefour e la Coop. Dovranno essere iscritti a un apposito albo,
separare queste attività dal proprio business caratteristico e saranno
sottoposti alla Vigilanza di Bankitalia che potrà effettuare controlli,
esaminare reclami e distribuire sanzioni.
Allo stesso tempo, i
dirigenti di questi intermediari dovranno comunque rispettare requisiti
di onorabilità e professionalità, sempre nell’ottica della tutela dei
risparmiatori.
Banche, un solo giorno per i bonifici
La
Banca d’Italia ha pubblicato anche un altro provvedimento con il quale
vengono dettate le nuove disposizioni di vigilanza per le banche. Una
prima importante novità riguarda i bonifici: la banca li dovrà eseguire
in un solo giorno lavorativo se fatti per via telematica (fino al 2012,
però potrà decidere di allargarsi fino a tre, previa comunicazione al
cliente). Allo sportello ci vorrà un giorno in più.
Accredito di stipendi senza giorni di valuta
Il
secondo cambiamento rilevante riguarda l’accredito di fondi, come per
esempio lo stipendio. Il giorno dell’accredito dovrà coincidere con
quello della disponibilità delle somme, senza forchette tra i giorni di
valuta.
Maggiori tutele per le carte di credito
Le
banche dovranno offrire a chi utilizza un conto Internet o una carta di
credito o di debito maggiori tutele e garanzie . In particolare per
quanto riguarda le carte in caso di perdita o di furto il massimo del
danno che potrà essere addebitato al titolare sarà di 150 euro. Si
parla ovviamente delle spese fatte da un eventuale ladro con la carta
rubata o persa prima del blocco.