I minori vittime di abusi sessuali sono credibili anche senza la perizia psicologica se non sono facilmente suggestionabili
Il minore vittima di un abuso sessuale è un testimone credibile, ai
fini della condanna, anche senza la perizia psicologica se, in
generale, non è propenso alla “suggestione” e all’ “elaborazione
fantasiosa”.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione.