I nonni litigano per l’affidamento del nipotino? Il bambino va a un’altra famiglia
Se i nonni si contendono il nipotino, non affidabile ai genitori, con
scontri e litigi continui, è meglio dare il via all’iter di adozione da
parte di un’altra famiglia. Lo sottolinea la Cassazione (7961/10)
confermando una sentenza della Corte d’appello di Torino che aveva
dichiarato lo stato di adottabilità, inserendola in una famiglia
affidataria, di una bimba, non curata dai genitori e contesa dai nonni
paterni e materni. La Suprema Corte ha dichiarato inammissibile il
ricorso presentato dai nonni paterni, i quali rilevavano come la Corte
d’appello avesse
«fondato il proprio convincimento circa la loro
inidoneità a prendersi adeguata cura della nipote essenzialmente sulla
base dei difficili rapporti fra di essi e il nucleo familiare materno»,
una «conflittualità» che, a loro parere, non aveva «nulla a che vedere
con lo stato di abbandono della minore che giustifica la dichiarazione
dello stato di adottabilità». Per la Cassazione «va considerato che la
situazione di abbandono che rende necessaria la dichiarazione di
adottabilità, come ha sostanzialmente ritenuto la sentenza impugnata,
non consiste soltanto nel rifiuto intenzionale e irrevocabile
dell’adempimento dei doveri genitoriali e parentali, ma anche in una
situazione di fatto obiettiva che, a prescindere dagli intendimenti e
desideri dei genitori e parenti, impedisca o ponga in pericolo il sano
sviluppo psicofisico del minore, dovendosi prescindere da giudizi di
responsabilità e colpevolezza a carico di genitori e parenti e
dovendosi invece guardare unicamente alla situazione oggettiva e
all’interesse esclusivo del minore». I giudici del merito hanno
«accertato la perdurante incapacità degli appellanti a farsi carico
dell’accudimento» della piccola, a causa di «una non superata e non
superabile situazione di conflittualità con la madre della bambina e la
sua famiglia, che, secondo le emergenze istruttorie, si è rivelata
dannosa per il suo sereno sviluppo psichico».