I pediatri saranno dimezzati, oltre 2 milioni di bimbi “scoperti”
A rischio i pediatri. Perché? I pensionamenti sanitari stanno espellendo seicento professionisti l’anno dalla maglia dei medici per i bambini mentre la fabbrica delle scuole di specializzazione, 43 in Italia, nel 2010 ne ha sfornati solo 229. Un numero davvero piccolo che ha messo in allarme la Società italiana pediatri che prevede un netto dimezzamento della categoria: “Rischiamo di distruggere un gioiello della nostra Sanità copiato nel resto d’Europa”. Secondo una stima della Sip due milioni e duecentomila bambini resteranno “scoperti”, cioè non avranno un pediatra nel quartiere o nel paese, né una struttura vicina che possa offrire questa figura specializzata. Inoltre, a detta degli esperti, si arriverà ad un blocco generale: “Senza politiche d’intervento entro dieci anni non saremo più in grado di curare i nostri figli”. “La grande crisi oggi si registra negli ospedali – conferma Giovanni Corsello, Vicepresidente Sip – I pensionamenti coniugati alle politiche di risparmio lasciano posti vacanti e così crescono i reparti che non possono garantire un pediatra di guardia ventiquattro ore su ventiquattro”. Ad essere colpito dallo sbilanciamento sarà soprattutto il Centro-Sud, dato che le sue regioni sono sottoposte ai piani di rientro finanziario e posseggono minori risorse per collocare i dottori per bambini.
“Una situazione inaccettabile ed estremamente rischiosa – commenta il Presidente di NoiConsumatori.it, l’avvocato Angelo Pisani -. I continui ed insensati tagli che sta attuando il Governo stanno, così come nel campo culturale, mandando alla deriva una categoria estremamente importante. E’ improponibile regredire nel campo medico, un settore, questo, che dovrebbe invece pensare avanti e guadare sempre al progresso. Con la salute non si scherza! Chiediamo al ministro Fazio di cambiare la situazione destinando maggiori borse di studio agli istituti e di ampliare l’accesso dei giovani medici nel mondo del lavoro perché le famiglie italiane hanno bisogno di un numero maggiore di pediatri. Stiamo parlando delle cure per i nostri figli, non è possibile correre questo pericolo. Inoltre l’assenza dei pediatri dai centri abitati può creare molti disagi: sovraffollamenti, carenza di organico e lunghe attese. Come si possono garantire le cure necessarie ai bambini? “