I prodotti cinesi provocano problemi
C O M U N I C A T O S T A M P A
BASTA CON LA CONCORRENZA SLEALE DEI PRODOTTI CINESI! I CAPI COMPRATI DA LORO E CHE SI INDOSSANO PROVOCANO GRAVI PROBLEMI DI ALLERGIE,ANCHE GRAVI!
Sull’argomento il Presidente dell’Associazione Vento del Sud Raffaele Bruno ha dichiarato:
“La concorrenza sleale dei cinesi nelle nostre città, oltre a mettere in ginocchio interi settori commerciali quali il tessile e il calzaturiero,sta determinando anche gravi problemi a cittadini che comprano indumenti e scarpe a basso costo in negozi e su bancarelle di cinesi. Si ha sempre più spesso notizie di cittadini che, infatti, lamentano problemi di salute determinati dal fatto di avere indossato indumenti acquistati da cinesi. I rischi che si corrono scegliendo un capo d’abbigliamento, un paio di scarpe, della biancheria non regolari derivano soprattutto dal fatto che questi prodotti si “indossano”, si portano cioè a contatto del proprio corpo. La prima conseguenza, spesso ignorata, è l’igiene. Nei laboratori artigianali dove vengono fabbricati i falsi del made in Italy le condizioni di lavoro sono disastrose. Vengono impiegati spesso materiali tossici, sostanze dannose, in grado di provocare allergie. I capi di cotone vengono spesso sbiancati con l’uso di sostanze pericolose vietate in Europa. Dobbiamo incoraggiare la promozione della responsabilità sociale delle aziende facendo verificare la veridicità delle etichette e parlando dei rischi per la salute dei prodotti immessi nei circuiti commerciali. Le ammine odorose, altamente tossiche, sono molto usate nei manufatti extra-europei ma non risultano mai dalle etichette. Le tomaie di pessima plastica venduta come pelle, si alterano a contatto con il sudore e gli “umori” della cute, provocando danni e allergie gravi. Il più delle volte i materiali degli occhiali illeciti non seguono gli standard europei di sicurezza particolarmente rigidi. Con danni per la vista. I rimedi. Sono gli stessi che dovrebbero guidare la scelta di prodotti di altri settori: acquistare presso rivenditori autorizzati di marchi noti, non fermarsi al primo negozio, evitare i prezzi bassi per i prodotti che sono a contatto con il corpo. Le etichette devono essere chiare e riportare più componenti (nessun capo di abbigliamento è costituito da un unico tessuto o materiale, ndr), i tipi di tintura, trattamento, sostanze e coloranti entrati nel processo produttivo.Infine sulla confezione devono esserci indicazioni del produttore o dell’importatore con indirizzi, numeri verdi, telefoni esiti. I prodotti contraffatti non lo prevedono quasi mai. Al primo difetto chiedete immediatamente la sostituzione facendo valere la legge italiana sulle garanzie. Un prodotto di marca è sempre garantito”.