I sintomi dello stato di ebbrezza alcolica giustificano la revisione della patente
La mancanza di equilibrio e il linguaggio confuso dell’automobilista fermato
dagli agenti con evidenti sintomi di guida sotto gli effetti dell’alcool legittimano la revisione della patente.
Lo ha stabilito il Consiglio di Stato ,con la decisione 3633 dell’8 giugno 2010, decidendo sul ricorso della Provincia di Bolzano contro la sentenza con la quale il Tar aveva stabilito che per disporre la la revisione della patente di guida occorre che vi siano concreti fondati dubbi sul perdurare dell’idoneità psico-fisica, che nella specie non erano stati enunciati. Il giudice ha invece affermato che i poliziotti avevano agito per il meglio, avendo riscontrato la violazione su una strada di montagna, alle quattro del mattino, e alcune difficoltà dell’automobilista nell’esprimersi, che ben facevano prospettare l’esistenza di dubbi sulla persistenza nei titolari dei requisiti fisici e psichici prescritti o dell’idoneità tecnica.