Il canone televisivo torna a far discutere: è obbligatorio, ma molti utenti non lo prendono in considerazione. Per questo, il ministro per lo Sviluppo Economico Paolo Romani ha avuto un’idea che sta facendo molto discutere, infatti propone di legare la tassa Rai alla bolletta dell’energia elettrica.
“A tutti i titolari di un contratto di fornitura di elettricità, siano essi famiglie o pubblici esercizi o professionisti, verrà chiesto di pagare il canone, perché, ragionevolmente, se uno ha l’elettricità ha anche l’apparecchio TV. Chi non ha la televisione dovrà dimostrarlo e solo in quel caso non pagherà”.
E’ quanto ha affermato e proposto il ministro Paolo Romani. Insomma non pagare il canone della Rai sarà più difficile: se oggi le possibili sanzioni per mancato pagamento del canone Rai non fanno comunque desistere i trasgressori, nel prossimo futuro potrà diventare molto difficile sottrarsi alla tassa che probabilmente sarà inserita direttamente nella bolletta della corrente elettrica. Quando si riceverà la notifica del pagamento della luce insieme si riceverà anche la quota spettante per il pagamento del canone televisivo la cui elusione quindi diventerà molto più difficile.
L’importo del canone Rai 2011 sarà di 109 euro. Per consolarci pensiamo al fatto che i tedeschi pagano praticamente il doppio.
Incoerenza legale e ignoranza specifica Il canone RAI è una tassa. Una tassa che si paga sul possesso fisico di un televisore (presenza di un sintonizzatore + un monitor). Il canone RAI in realtà non esiste più da anni! Cosa diamine centra l’uso della corrente elettrica indispensabile alla sopravvivenza famigliare (per esempio di malati gravi che hanno macchinari medicali in casa) con un oggetto voluttuario? L’incoerenza logica di questo ragionamento è indiscutibile. Per pagarsi le loro cadreghine e la loro clientela votante, questi personaggi dovrebbero invece trovare soluzioni di raccolta economica diverse e finirla con legiferare burocratesimo (oltre 70mila leggi contro meno di 10mila tra Germania e Francia messe insieme)! Siamo al 68% di carico fiscale sulle MPI e non ho ancora sentito nessuno di questa vergognosa casta che dia il buon esempio agendo sul risparmio dei loro stipendi, delle loro spese e privilegi. E’ una vergogna!