Il Comandante Sementa rinviato a giudizio per lo schiaffo al giornalista. NoiConsumatori chiede al Sindaco di Napoli di manifestare solidarietà al cronista aggredito
“L’aggressione del Comandante della Polizia Municipale di Napoli, Luigi Sementa, ai danni del giornalista partenopeo, Alessandro Migliaccio, è inconcepibile. Una delle pagine di cronaca della città più brutte ed ingiuste. Sono anni che il giornalista Migliaccio denuncia, spesso grazie all’aiuto di telecamere nascoste, le ingiustizie, i soprusi e le truffe per la tutela dei cittadini e dei consumatori. Tant’è vero che molte sue inchieste sono state riprese dalle maggiori tv nazionali e sono diventate puntate de ‘Le Iene’ e di ‘Striscia la notizia’”. Lo ha affermato l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it, in merito al rinvio a giudizio del Capo dei Vigili Urbani di Napoli, Luigi Sementa. L’udienza è fissata per l’8 ottobre 2010. Nel dicembre 2008 Alessandro Migliaccio, giornalista del quotidiano “Il Napoli”, fu preso a schiaffi da Sementa – riportando un trauma cranico e facciale – per un articolo sulle illegalità ripetute nel centro storico partenopeo giudicato “scomodo” in quanto, a detta del Comandante, lasciava intuire il suo indirizzo, minacciando così la sicurezza della sua famiglia.
“Nell’articolo ‘incriminato’ a firma di Migliaccio non c’era alcun riferimento all’indirizzo dell’abitazione del Generale Sementa, il quale ha commesso una violenza ed un abuso ingiustificabili e condannabili, non consoni di sicuro all’alto ruolo che ricopre – continua Pisani -. Ma rispetto a questo imperdonabile comportamento il Comune di Napoli, ed in particolare il sindaco Rosa Russo Iervolino, non si è nemmeno espresso non avendo preso alcun particolare provvedimento nei confronti del Comandante. Questo caso scandaloso è l’emblema della battaglia che i giornalisti di tutt’ Italia stanno affrontando in questi giorni: la libertà di stampa e d’informazione negata. Alla luce di ciò il Comune potrebbe manifestare la massima solidarietà per il cronista picchiato e far capire a tutti che i giornalisti che aprono gli occhi ai cittadini e ai consumatori vanno tutelati e devono essere liberi di svolgere il proprio lavoro per il bene della cittadinanza tutta. Bisogna dire BASTA ai soprusi e alle ingiustizie di coloro che hanno il potere e cominciare ad affermare i propri diritti. Il Comune deve prendere atto dell’episodio gravissimo!” – conclude Pisani.