Il Comune dice ‘No’ alla modifica dell’orario di servizio del dipendente? Il lavoratore ha il diritto a chiedere “le timbrature dei colleghi”
Il dipendente Comunale a cui non sia stata accettata la richiesta di modifica dell’orario di
servizio ha il diritto di chiedere all’ente locale di conoscere “le timbrature dei
colleghi” allo scopo di capire se siano state o meno applicate a tutti i dipendenti e, quindi, senza
“discriminazioni” “le ragioni di servizio” per cui la sua domanda è
stata respinta. A questa interessante conclusione è giunto il Tar della Lombardia con la
sentenza n. 5153 del 25 novembre 2009, con cui ha sottolineato il fatto che “nel caso di
specie, il fatto che il ricorrente sia dipendente del Comune che gli ha
denegato la modifica dell’orario di servizio richiesta e ritenga di
essere pregiudicato da tale diniego, costituisce valido presupposto per
l’esercizio del diritto di accesso diretto ad acquisire gli atti per
valutare la legittimità, sotto il profilo della non discriminazione,
del diniego di modifica dell’orario di servizio”. E ancora. “In
proposito deve osservarsi che la
richiesta indiscriminata di tutte le timbrature, se può apparire
immotivata, in realtà tende a verificare se siano applicate a tutti i
dipendenti le ragioni di servizio indicate come ostative alla modifica
richiesta dal ricorrente”.
Richiesta di aiuto. HO TROVATO MOLTO INTERESSANTE QUESTA SENTENZA PERCHE’ SONO IN PROCINTO DI AVANZARE VERSO IL MIO ENTE ANALOGA RICHIESTA PER MOTIVI FAMILIARI MOLTO SERI. CHIEDO AIUTO ALLA VS. ASSOCIAZIONE PER AVERE LA FORMULAZIONE ESATTA DELL’ISTANZA DA PRESENTARE(UN SORTA DI FAC-SIMILE,)PRECISANDO, SE NECESSARIO, GLI ESATTI RIFERIMENTI NORMATIVI. IL MIO ATTUALE ORARIO DI SERVIZIO E’ SU 5 GIORNI SETTIMANALI DI CUI : DUE DA 9 ORE, CON INTERVALLO DI 90 MINUTI, E TRE DA SEI ORE. DOVREI ARTICOLARLO SU CINQUE GIORNI, SETTE ORE E DODICI AL GIORNO, SENZA PAUSA, DALLE ORE 8.