Il Consiglio dei Ministri approva lo status unico di figlio
I diritti dei figli legittimi saranno equiparati a quelli dei figli naturali perché giuridicamente non ci sarà più distinzione tra “figli nati nel matrimonio” e “figli nati fuori”, ma ci sarà lo status unico di “figlio”. Oggi il Consiglio dei Ministri ha, infatti, approvato un disegno di legge delega che modifica la disciplina in materia di filiazione anteponendo il valore e la centralità della persona umana ad ingiustificate differenze sullo stato di figlio, in attuazione dei principi sanciti dalla Costituzione (articoli 2, 3 e 30) e degli indirizzi fissati da Trattati internazionali, tra i quali la Carta di Nizza sui diritti fondamentali dell’Unione europea e la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo. Con una fondamentale innovazione nel Codice civile, la delega rende prossima la disciplina dello status unico di “figlio”, eliminando la distinzione tra legittimo e naturale e prevedendo, laddove si renda comunque necessario indicarne l’origine, l’impiego delle definizioni di “figli nati nel matrimonio” e di “figli nati fuori dal matrimonio”, in ciò adeguandosi alla formula adottata dall’articolo 30 della Costituzione.