Il finto caso umano: la piccola Adelaide affidata ai servizi sociali.
“Colpo basso giocare sulla sensibilità della popolazione. Ci dispiace per la bambina che non ha nessuna colpa e che è stata separata dalla madre. Ci chiediamo, tuttavia, come sia potuto accadere. Come è possibile che questa truffa sia durata così tanto tempo? Mai un controllo, una verifica da parte delle autorità sanitarie e dei medici che hanno visitato la bimba. Come mai sono dovute intervenire Le Iene quando bastava guardare il suo quadro clinico? La ragazzina, insieme a sua madre, ha girato numerosi medici ed ospedali e mai nessuno è intervenuto per confermare che la malattia della piccola poteva benissimo essere curata in Italia senza incorrere in nessuna complicazione. Anzi si è lasciato addirittura che venisse pubblicato un libro sul suo finto caso umano”. Lo ha detto l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it , in merito alla truffa della “piccola Adelaide”. La madre, Luisa Poliaro, adesso agli arresti domiciliari, fingendo che la propria figlia fosse affetta da una gravissima malattia, la sindrome del “Lobo Medio”, e avesse bisogno di un intervento chirurgico negli Stati Uniti, aveva commosso migliaia di persone e raccolto una ingente somma di denaro. Smascherato l’inganno Adelaide è stata affidata ai servizi sociali del Comune di Napoli, su disposizione del tribunale per i minorenni.