Il gestore di una discoteca è responsabile dei danni cagionati dai
Il fatto: una nota discoteca del napoletano, un giovane frequentatore,che decidedi trascorrervi un sabato sera ed invece si ritrova all’ospedale Cardarelli di Napoli. All’ingresso del locale, infatti, alcuni”buttafuori”addetti alla sorveglianza, al controllo dell’ordine, nonché alla “selezione del personale” provocano lesioni personali ad un ragazzo, che li cita in giudizio, difeso dall’Avv. angelo Pisani. Il giudice accoglie la domanda dichiarando, tra l’altro che “…in relazione aduna serata in discoteca solo colui che gestisce il locale ( e dunquel’intera organizzazione che ad esso fa capo) resta assoggettato alcorrelativo obbligo di predisporre le cautele necessarie ad evitare,in relazione al tipo di locale, il verificarsi di accadimenti in dannoa terzi”. La vicenda dà l’occasione di parlare di un tema scottante ed attualissimo, soprattutto in virtù dell’approssimarsi della stagione estiva, momento in cui le discoteche sono più frequentate. Spesso si è discusso su quale tipologia di intervento sia più opportuna ed efficace da parte degli operatori sociali nei cosiddetti luoghi del divertimento. È verissimo che viviamo in una situazione di profondo cambiamento e di continuo mutamento. Ogni manifestazione del divertimento, ogni momento di aggregazione come tantissimi altri atteggiamenti di consumo, vive di suoi riti, di suoi linguaggi, di suoi codici.
Nelle dinamiche del divertimento notturno il disc-jockey, l’art director, il Pr, ecc., restano figure importanti ed inserite in un contesto “di prima linea”. In questo scenario, il gestore si assume la responsabilità sociale di avere in mano uno strumento capace di essere coercitivo nei confronti dei propri giovani clienti.
Alcune discoteche si avvalgono ancora di buttafuori per controllare l’accesso al locale e la sicurezza al suo interno,anche se la normativa vigente in Italia ha ormai drasticamente modificato anche questa figura “storica” dei locali mutandola nel nuovo “Responsabile della Sicurezza” .
La maggior parte delle discoteche effettuano all’ingresso una selezione.. Le selezioni possono avere diversi obiettivi: uno potrebbe essere quello di garantire nel locale la massima sicurezza per i frequentatori; i buttafuori, infatti, si impegnano, in genere, a non far entrare elementi che, per come si presentano, possono suscitare apprensione fra la gente e ad espellere immediatamente quelli che provavano disordini all’interno del locale. Ma spesso le finalità vanno ben oltre la sicurezza: le dimensioni contenute dei locali spingono infatti i buttafuori a dare priorità ad elementi che presentano determinate caratteristiche; in genere le selezioni si basano sull’abbigliamento dei frequentatori; molti locali infatti tendono a richiedere, per chi volesse entrare nel locale, di indossare determinati indumenti, in genere una camicia o una giacca, e a lasciare fuori coloro che non presentano un abbigliamento consono. Anziché concentrarsi su queste inezie, sarebbe più opportuno che i cosiddetti buttafuori maturino una preparazione umana e professionale adeguata al loro ruolo, per evitare di essere coinvolti, come sempre più spesso succede, in incidenti che cagionano ingenti perdite economiche ai gestori e seri danni all’immagine del locale.