Considerati gli ingenti investimenti su questo innovativo sistema e i commenti entusiasti e autorevoli che già lo celebrano, è probabile che tra pochi anni la pressione verrà misurata da una sorta di orologio. Più facile da portare rispetto allo sfigmomanometro, più estetico e soprattutto più preciso.
UN “NORMALE” OROLOGIO A POLSO – Il nuovo sistema è stato messo a punto dai
ricercatori dell’Università di Leicester, si indossa come un normale orologio da polso e funziona grazie a un sensore che, dopo avere registrato le pulsazioni del battito dell’arteria, invia i dati raccolti a un computer. Il pc, dopo aver ottenuto anche i valori pressori misurati con il metodo tradizionale, seguendo un modello matematico determina la pressione sanguigna rilevabile nella più grande arteria del corpo umano. «L’aorta si trova a pochi millimetri dal cuore, in una posizione molto vicina al cervello – ha dichiarato il professor Bryan Williams, del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari del Glenfield Hospital e a capo della ricerca – e si sa da sempre che lì la pressione è leggermente più bassa rispetto a quella misurata a livello del braccio».
VICINO AL CUORE – La pressione sistolica centrale aortica, quella rilevabile vicino al cuore, viene considerata uno dei migliori predittori di possibili patologie cardiovascolari in quanto fornisce una rappresentazione più accurata del carico vascolare nel ventricolo sinistro. In un adulto sano, il ventricolo sinistro, che riceve sangue ossigenato dall’atrio sinistro, pompa nell’aorta cinque litri di sangue al minuto, che possono diventare venticinque sotto sforzo.
MADE IN SINGAPORE – L’innovativo misuratore, sviluppato grazie a un finanziamento del National Institute for Health Research, è stato messo a punto da un’azienda specializzata in apparecchi medicali di Singapore, la HealthStats, il cui presidente Choong Meng Ting ha dichiarato: «Questo studio ha un importante impatto sulla ricerca traslazionale (la ricerca pre-clinica che produce risultati rapidamente trasferibili all’attività clinica, ndr) mondiale e consentirà ai medici e ai loro pazienti di monitorare facilmente la pressione sistolica centrale aortica. Standosene comodamente a casa, le persone potranno modificare la propria terapia per i disturbi legati alla pressione».
NON BUTTATE LO SFIGMOMANOMETRO – Sebbene il professor Williams abbia dichiarato che “l’orologio” che misura la pressione «cambierà il modo in cui è stata rilevata per più di un secolo» e che entro cinque anni raggiungerà una diffusione mondiale, ha anche aggiunto che questo non significa il pensionamento definitivo del vecchio sfigmomanometro: «Saranno necessarie ulteriori ricerche – ha detto – per comprendere se questo sistema di misurazione va bene per tutti o se sia preferibile solo in casi selezionati per mettere a punto la terapia e valutarne l’efficacia».
IL PARERE DELL’ESPERTO – Abbiamo sentito a questo proposito il parere di Gaetano A. Lanza, cardiologo del policlinico universitario Agostino Gemelli: «Io aspetterei prima di dire che questo sistema è efficiente o addirittura più accurato del metodo tradizionale nella misurazione della pressione. Inoltre», aggiunge Lanza, «non è chiaro dove vada applicato il sensore. Se, come penso, va sull’arteria radiale, allora si può facilmente immaginare quante volte “l’orologio” potrà sposizionarsi durante una giornata e perdere o rendere inattendibili le misurazioni. Ho inoltre qualche perplessità che il sensore possa funzionare bene in tutti i tipi di soggetti (si pensi per esempio a pazienti obesi nei quali spesso è difficile apprezzare bene il polso). Non mi è chiaro, infine, in quale modo le misurazioni da bracciale vengano impiegate nel funzionamento del sistema», sottolinea Gaetano Lanza, precisando che la misurazione al braccio normalmente già rispecchia la pressione aortica e che il fatto che la misurazione della pressione aortica centrale sia più utile di quella misurata al braccio non è avvalorato da alcuna dimostrazione, per il semplice fatto che tutti gli studi sull’importanza della pressione arteriosa e del suo trattamento sono basati, per forza di cose, sulla misurazione tradizionale e non certo sulla misurazione della pressione centrale (che può essere ottenuta solo invasivamente).