Il numero chiuso per gli stranieri solo per la tutela della sanità pubblica
Le iscrizioni degli studenti comunitari alle facoltà di medicina di
un Paese dell’Unione europea diverso da quello di appartenenza possono
essere limitate soltanto per «la tutela della sanità pubblica». Il
principio è stato stabilito dalla Corte di Giustizia con
sentenza del 13 aprile 2010. In tutti gli altri casi – ha stabilito la
corte – si tratterebbe di una discriminazione indiretta basata sulla
nazionalità.