Il prezzo del petrolio scende, ma la benzina resta a livelli elevati. La polemica di NoiConsumatori
“Il costo del petrolio sta progressivamente calando in queste settimane ma non ci spieghiamo come mai il prezzo del carburante ai distributori resta alto”. Lo ha affermato l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione NoiConsumatori, che denuncia il costante prezzo elevato alle pompe di benzina in Italia e soprattutto al Sud, “costo aggravato sempre di più dalle addizionali regionali”. “A fronte di ciò – continua Pisani – il Governo fa finta di nulla e non avvia controlli e verifiche ma, anzi, ha pensato bene di aggravare ulteriormente la situazione aumentando l’accisa sui carburanti. Come al solito a pagarne le conseguenze sono gli automobilisti costretti a sopportare spese ormai diventate insostenibili. La mancanza di libera concorrenza consente alle compagnie petrolifere di poter tranquillamente speculare sui tartassati cittadini, restando ferme e aumentando così i loro margini di profitto. Si tratta chiaramente del meccanismo della doppia velocità sui prezzi della benzina che comportano anche pesanti strascichi sul costo di tutti i beni di consumo trasportati su gomma. Chiediamo controlli e verifiche delle forze dell’ordine sulle pompe e sanzioni pesanti per chi non espone i prezzi ai distributori in modo chiaro e visibile. Ancora una volta si praticano speculazioni a danno del portafogli dei consumatori e le autorità non muovono un dito!”
C’è chi alla luce del sole ricara ancora di più Sono pienamente concorde con i controlli ai distributori di carburante. Proprio oggi mi sono fermata all’area di servizio Shell ubicata sulla superstrada da Licola verso Quarto. L’insegna diceva benzina €.1,515, giunta al distributore, c’era solo la Power a €.1,839. Ho chiesto spiegazioni e,mi è stato detto che il prezzo che avevo visto a caratteri cubitali, era applicabile solo per il self service, è a dir poco osceno…e nessuno controlla.