Il punto del Ministero della salute sul caso del latte contaminato
Latte liquido per l’infanzia | ||||
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Perché sono state ritirate dal commercio le confezioni di latte liquido per l’infanzia della Nestlè? | ||||
Sono state ritirate dal commercio in base al principio di precauzione soprattutto perché prodotti destinati ai bambini. Il sistema dei controlli italiano ha evidenziato la presenza di una sostanza estranea nel latte chiamata Isopropyl thioxanthone (ITX) e generalmente utilizzata nella stampa. Tale sostanza non è compresa al momento in nessuno degli elenchi delle sostanze considerate tossiche o cancerogene, redatti dalle Organizzazioni internazionali come OMS e IARC. Accertamenti e studi sono in corso da parte dell’EFSA, l’autorità europea che si occupa della sicurezza alimentare e da parte dell’Istituto Superiore di Sanità in seguito all’allerta internazionale. | ||||
Quale tipo di latte è stato ritirato dal commercio? | ||||
Tutti i lotti in cui è stata riscontrata la presenza della sostanza. I primi interventi operati dal Corpo Forestale dello Stato, su incarico della magistratura, hanno comportato il sequestro dei seguenti prodotti: MIO, NIDINA 1 e NIDINA 2 con scadenza settembre 2006. L’Impresa Nestlè, peraltro, aveva comunicato di procedere cautelativamente al ritiro di tali prodotti come misura precauzionale. Anche lotti di Aptamil 2 della Milupa sono stati oggetto di allerta comunitario, la procedura che comporta il ritiro dal mercato dei lotti oggetto della segnalazione. | ||||
Quale rischio corre chi ha bevuto il latte contaminato dalla sostanza ITX? | ||||
L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) sulla base di riscontri preliminari ha comunicato che l’ITX non presenta rischi immediati per la salute. L’Istituto Superiore della Sanità (ISS) in data 24 novembre 2005, ha trasmesso una prima valutazione dei dati tossicologici, forniti dalla Commissione Europea al Ministero della Salute, tramite la Rete di Allerta e trasmessi dal Ministero all’ISS. Secondo le prime valutazioni il rischio di effetti genotossici, in seguito ad ingestione di ITX, è assente o trascurabile. Non risultano disponibili informazioni su altri effetti tossici. L’ISS proseguirà gli approfondimenti analitici e tossicologici sulla problematica anche tramite la collaborazione con l’EFSA, che provvederà a rilasciare un avviso preliminare nelle prossime due settimane. | ||||
Cos’è la sostanza ITX? | ||||
L’ITX è una sostanza utilizzata come “fissatore” per l’inchiostro da stampa off-set ed è stata utilizzata anche su alcuni materiali di imballaggio per la stampa delle confezioni. | ||||
Come si è potuta verificare la contaminazione del latte da parte della sostanza ITX? | ||||
Probabilmente a causa del cosiddetto “effetto bobina”. Infatti, il materiale utilizzato per il confezionamento del latte era stato prodotto in grandi rulli. La sostanza utilizzata per fissare l’inchiostro delle etichette esterne attraverso l’arrotolamento avrebbe contaminato la parte interna della confezione destinata a contenere il liquido. A partire dai prodotti con scadenza ottobre 2006, questo tipo di imballaggio viene prodotto in modo da evitare tale inconveniente. La Nestlé ha informato che i nuovi lotti di prodotti sono riconoscibili dalla data di scadenza:
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Quali decisioni ha preso il Ministero della Salute in merito a questo evento? | ||||
La presenza della sostanza ITX, che ha portato al ritiro del latte, è stata riscontrata a seguito dei controlli effettuati dal sistema sanitario, un sistema che mostra, in modo chiaro, il suo buon funzionamento; in seguito a questo ritrovamento, è stato il Ministero della Salute, fin dallo scorso settembre, ad allertare l’Unione Europea. Com’è noto l’attivazione del sistema di allerta comunitario comporta il ritiro di tutti i lotti dei prodotti oggetto della segnalazione su tutto il territorio nazionale e comunitario; la Commissione europea il 14 ottobre ha investito del problema l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), mentre il Ministero della Salute ha chiesto subito all’Istituto Superiore di Sanità di fornire i dati sulla tossicità della sostanza ITX e di acquisire dati sulla presenza della stessa sostanza in altri prodotti alimentari. Continua l’opera di vigilanza. | ||||
Anche nel latte Aptamil 2 della Milupa sono state riscontrate tracce di ITX? | ||||
L’Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche (Arpam) ha trasmesso al Ministero della salute il giorno 13 ottobre il rapporto analitico relativo al riscontro nel latte di proseguimento Aptamil 2 di ITX. Il Ministero ha attivato il sistema rapido di allerta comunitario che comporta il ritiro dal mercato dei lotti del prodotto oggetto della notifica su tutto il territorio nazionale e comunitario. L’adozione delle misure di ritiro dal mercato viene effettuata dalle Regioni e dalle autorità sanitarie locali. |