Il semaforo è giallo ma mentre l’automobilista attraversa l’incrocio diventa rosso: la multa vale anche se il limite di velocità è stato rispettato
Occhio ad attraversare l’incrocio con il semaforo
giallo. Scatta la multa anche se l’automobilista ha rispettato il
limite di velocità. Perché il conducente in presenza dell’intersezione
avrebbe dovuto comunque moderare l’andatura del veicolo prevedendo il
possibile sopravvenire del segnale di fermata. Lo sottolinea la seconda
sezione civile della Cassazione con la sentenza 25769/09.
E’ stato respinto il ricorso di
un uomo contro la sentenza del Giudice di Pace che aveva respinto la
sua opposizione avverso il verbale di contravvenzione elevato per
violazione dell’articolo 146 del Codice della strada. Bastano quattro
secondi (tanto è durata la luce gialla) – è questa la tesi del
magistrato onorario – per fermare il veicolo quando procede ad una
velocità commisurata allo stato dei luoghi. La sentenza – spiegano gli
“ermellini” – ha indicato le ragioni in base alle quali dovevano essere
disattese le deduzioni formulate dal conducente sulla ragionevolezza
della durata di accensione della luce gialla. In sostanza, il Giudice
di Pace ha ritenuto che la velocità tenuta dall’autovettura nel momento
in cui si approssimava all’incrocio non era adeguata allo stato dei
luoghi. Va considerato, infatti – ricorda il “Palazzaccio” – che
l’esistenza di un limite di velocità non giustifica il mantenimento di
questa andatura anche in presenza di un’intersezione. L’apprezzamento
della velocità – conclude Piazza Cavour – deve essere condotto alle
condizioni dei luoghi, della strada e del traffico che si svolge senza
che assuma decisivo rilievo perfino l’eventuale osservanza dei limiti
imposti, in via generale, dal codice della strada. Sono irrilevanti,
dunque, i calcoli del guidatore per dimostrare l’insufficienza della
durata di quattro secondi della luce gialla.