“Il tifo non odia”, il progetto per uno sport non violento
Si è tenuta ieri presso lo Studio Caracciolo la presentazione da parte dell’Avv. Angelo Pisani del progetto “Il tifo non odia” insieme al lancio e alla pubblicazione del primo “video contro la violenza ” di Lino Barbieri.
Il progetto, promosso dall’avvocato Angelo Pisani con la partecipazione di due professionisti e tifosi rivali Sergio Pisani e Maurizio Zuccaro, punta a mandare un messaggio di non violenza e a diffondere esempi positivi diretti a tutti gli stadi d’Italia, in cui vige ancora oggi un’accanita rivalità fra tifoserie avversarie che sfocia ancora troppo spesso in spiacevoli episodi di violenza.
Il video di Barbieri vede un gruppo di amici tifosi del Napoli e della Juventus andare oltre il colore della maglia, affrontare insieme un piccolo incidente che mette in pericolo la vita di un tifoso napoletano, per poi riabbracciarsi, uniti più di prima.
“Siamo qui oggi per affermare che la vera vittoria avviene sul campo dei valori ancor prima che sul campo di calcio” ha sottolineato Pisani. “Il nostro impegno punta al web, dove bisogna sostituire video di violenza con video come questo, che promuovono l’amicizia nel tifo. Il nostro è un messaggio di distensione in questo momento del campionato, ad un passo dal match che vedrà competere il Napoli contro la Juve”.
Invitata all’iniziativa Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito, ucciso il 3 maggio 2014 in occasione della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. “Sono qui per lanciare un messaggio di civiltà. Quel che dico sempre nelle scuole, dove vado per parlare ai ragazzi, è che il calcio deve essere prima di tutto pace. Abbiamo bisogno di rispetto, cerso noi stessi e quindi verso l’altro” ha detto Antonella Leardi.