Il tribunale di Napoli ha accolto la prima class action privata in Italia
Nei giorni scorsi, il tribunale di Napoli, ha accolto la richiesta di risarcimento presentata da un gruppo di cittadini che lamentava il danno per non avere potuto trascorrere la vacanza natalizia del 2009 secondo le condizioni assicurate dal tour operator. Va a segno così la prima class action privata in Italia. I giudici hanno riconosciuto 1.300 euro a testa a un buon numero di “vacanzieri” traditi, ma altri ne ha esclusi sulla base di un ragionamento giuridico fondato sul l’identità delle posizioni fatte valere in giudizio.
La class action privata è stata introdotta nel nostro Paese nell’agosto del 2009 e fino ad ora non si era ancora arrivati a una pronuncia di accoglimento delle ragioni dei consumatori e di condanna al risarcimento. L’anno scorso, il tribunale di Milano, dopo avere prima giudicato ammissibile l’azione, aveva bocciato nel merito la class action promossa contro la società farmaceutica che aveva messo in commercio test antinfluenzali fai-da-te.
Per quanto riguarda la class action pubblica, ha invece avuto una partenza migliore. L’obiettivo dell’azione collettiva contro i disservizi della pubblica amministrazione è quello di ripristinare standard di efficienza ma non di ottenere un risarcimento. Sono state accolte le class action promosse contro i ministeri dell’istruzione e dell’Economia per il sovraffollamento scolastico e quella contro la regione Basilicata per i ritardi nel dotare di Pec i cittadini che scelgono il digitale nei rapporti con la pubblica amministrazione.
Fonte: www.soldionline.it