Illegittima l’espulsione del clandestino per un periodo indeterminato
L’immigrato che, dopo essersi introdotto illegalmente in Italia, viene
condannato all’espulsione per il reato di immigrazione clandestina, non
può essere espulso per un periodo indeterminato. La sentenza di
condanna quindi, nello stabilire l’espulsione quale pena sostitutiva,
deve anche indicare il periodo di durata dell’allontanamento dal paese.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione.