Illuminazione il Comune lancia il maxi-appalto
Il Comune lancia un maxiappalto da 83,5 milioni di euro «per la
gestione del servizio, l’esecuzione dei lavori di ammodernamento e di
riqualificazione, la fornitura di energia elettrica, degli impianti di
illuminazione pubblica, di ventilazione delle gallerie e degli orologi
cittadini» dal primo luglio al 30 giugno 2015. Vale a dire un affare
che dovrà illuminare Napoli nei prossimi cinque anni. Palazzo San
Giacomo dunque alla ribalta per un appalto fra i più consistenti che ha
in essere che è così suddiviso: 29 milioni e 250mila euro per la
gestione del servizio, ovvero la manutenzione ordinaria. Quasi 27
milioni per i lavori di riqualificazione della rete. Si ricorderà che i
punti luce in modo particolare sono il tallone d’Achille della città.
Perché spesso si guastano ma soprattutto sono pericolosi. Con il vento
sono a rischio sdradicamento. «In particolare – si legge sempre nel
bando – l’importo dei lavori comprende anche interventi di apparati di
ventilazione delle gallerie stimati in 1,5 milioni». Anche in questo
caso la manutenzione delle gallerie è una delle novità di questo
maxiappalto che mette in circolo oltre 83 milioni ai quali va aggiunta
l’Iva. L’ultima tranche del bando riguarda il consuimeo di energia
elettrica. Il Comune ha stimato in 27 milioni «la corresponsione degli
oneri per consumi di energia elettrica oltre Iva». Una scommessa vera e
propria che dovrà vedere impegnati tutti nel risparmiare quanto più
possibile sulla bolletta. Sulla manutenzione chi si aggiudicherà
l’appalto dovrà garantire molta qualità e intensità, perché a Napoli i
punti luce sono la bellezza di 60mila. Manutenzione significa
soprattutto sostituzione di tutti i pali che montano le lampade. Il
sindaco ha seguito in prima persona l’evoluzione di questo bando perché
interessa praticamente tutta la città.