Immigrati irregolari: il genitore di bambini in tenera età può ottenere il rinvio dell’allontanamento
Gli immigrati irregolari, genitori di minori,
specie se in tenerissima età, non possono essere allontanati dal nostro
Paese e hanno diritto a prolungare la loro permanenza per prendersi
cura dei bambini. L’allontanamento del genitore, con conseguente
impossibilità di avere rapporti con lui e di poterlo anche soltanto
vedere, determina gravi danni alla crescita dei figli e costituisce un
rischio concreto di menomare uno sviluppo psicofisico armonico e
compiuto.
Il caso
La Cassazione, con la sentenza
n. 823, non lascia spazio a obiezioni e accoglie il ricorso di un
immigrato irregolare africano, padre di due bambini, al quale la
Procura del tribunale per i minorenni aveva revocato l’autorizzazione
temporanea a prolungare di due anni la sua permanenza in Italia per
restare stare accanto ai figli. L’interesse del minore viene
considerato preminente rispetto a qualunque apparato burocratico. Del
resto, i permessi di permanenza temporanea hanno proprio l’obiettivo di
assicurare una incisiva protezione del diritto del minore alla famiglia
e a mantenere rapporti continuativi con entrambi i genitori,
indipendentemente quindi, nel nostro caso, dalla presenza di una madre
che possa occuparsene.
L’articolo 31
del testo unico sull’immigrazione riconosce allo straniero adulto la
possibilità di ottenere un permesso di soggiorno, necessariamente
temporaneo o non convertibile in permesso per motivi di lavoro. A ciò
si aggiunga che la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea,
approvata a Nizza il 7 dicembre del 2000, tutela anche la vita
familiare e, all’interno, in particolare, il rapporto genitori-figli.