Immigrazione e lavoro domestico, un nuovo servizio d’informazioni multilingue e alcune semplificazioni per chi è alle prese con la sanatoria
Con una sola telefonata tutte quello che occorre sapere per assumere un
lavoratore domestico extracomunitario, sia per quel che riguarda i
doveri del datore di lavoro che i diritti del lavoratore, e un
indicazioni utili per sbrigare tutte le pratiche amministrative. E’
quanto offre il nuovo servizio “Linea Amica Immigrazione”, curato dal
call center della Pa che dalla scorsa settimana ha attivato una nuova
sezione dedicata, appunto, all’immigrazione.
Un servizio multilingue – Il numero da chiamare per avere informazioni è quello di Linea Amica: 803 001 da telefono fisso, oppure 06 828881 da
cellulare, dalle 9.00 alle 18.00, dal lunedì al venerdì. Gli operatori
rispondono in inglese, francese e spagnolo. Le informazioni sono
comunque ad ampio spettro, anche se una particolare attenzione è
rivolta al settore del lavoro domestico.
E a proposito di lavoro domestico, con una circolare del 18 febbraio
scorso il Ministero dell’Interno ha semplificato la documentazione da
presentare allo Sportello unico per la definitiva regolarizzazione del
rapporto di lavoro in seguito alla domanda di sanatoria. La novità
riguarda i documenti relativi all’alloggio garantito per i dipendenti.
In particolare è stato precisato che se il lavoratore abita presso il
datore di lavoro oppure è ospite presso altri, è sufficiente esibire
alla Sportello unico una copia della “cessione di fabbricato” per
ospitalità, presentata alla autorità di P.S. Inoltre il datore di
lavoro non deve presentare alcun tipo di documentazione per attestare a
quale titolo detiene l’alloggio ceduto al lavoratore, cioè se si tratta
di casa di proprietà o di appartamento preso in affitto.