Impianti sportivi inutilizzabili e luridi per colpa della Napoli Servizi, impiegati della municipalità trasformati in pulitori per far fronte alle emergenze
“Dopo la assurda decisione del Comune di Napoli di spostare gli operatori della Napoli Servizi, che si occupavano della pulizia dei circa trenta impianti sportivi presenti nei quartieri della municipalità, in diverse scuole con il ruolo di improvvisati bidelli e nonostante la nostra denuncia e la richiesta di intervento urgente per non lasciare le strutture sporche ed inagibili, l’ amministrazione partenopea non ha ad oggi predisposto alcun intervento abbandonando gli impianti sportivi ed il problema a se stesso”. Così il presidente Dell’8 municipalità, l’avv. Angelo Pisani, ha dovuto chiedere la cortesia e trasformare gli impiegati amministrativi del municipio in improvvisati pulitori per evitare la chiusura degli impianti, fondamentali per i giovani del territorio. “Tra enormi difficoltà e mancanza dei mezzi più essenziali, come detersivi e scope, gli impiegati hanno assunto ruoli che vanno al di là delle loro competenze per garantire almeno le basilari norme igienico-sanitarie. Ma così non si può andare avanti, il Comune non può fare orecchie da mercante dinnazi a questa vergognosa situazione causando la chiusura degli impianti”.
E’ quanto affermato dall’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’Ottava parlamentino partenopeo, che, dopo la denuncia avvenuta circa dieci giorni fa e la sollecitazione fatta al sindaco di Napoli per ottenere una soluzione in merito, lancia l’allarme sulla “mancanza totale di interventi e di interessamento”. “Diffidiamo il sindaco de Magistris ad intervenire subito sulla vicenda. Non capisco come si possano spostare dei dipendenti della Napoli Servizi alla funzione di bidelli non avendo questi alcuna competenza e formazione adeguata. Un encomio e’ pronto per i dipendenti dell’ottava municipalità, promette pisani, che si sono impegnati nella pulizia di alcune strutture a mani nude pur non avendo mezzi adeguati. Adesso vogliamo risposte altrimenti mi vedrò costretto a chiudere gli impianti perchè è una situazione paradossale così come è assurdo che il Comune non garantisca l’igiene per le nostre strutture. Coloro che gestiscono gli impianti, inoltre, pagano un fitto ed hanno diritto alla manutenzione”.