Impiegato Equitalia mobbizzato perché rifiutava sistema false notifiche: in Cassazione il ‘caso’ Teramo
Si era opposto alla procedura ormai abituale in quell’ufficio e si era rifiutato di partecipare al sistema di false notifiche degli avvisi di morosità fiscale in voga nell’agenzia Equitalia di Teramo. Il tutto ovviamente ai danni dei contribuenti.
Ma questa presa di posizione è costata molto al dipendente della filiale di Equitalia, poiché l’impiegato è stato oggetto di sanzioni disciplinari e ostilità dei colleghi nell’indifferenza del datore di lavoro.
La vicenda è giunta in Cassazione che, nella sentenza 23772 depositata ieri dalla Sezione lavoro, ha bollato come “del tutto illegittima” una simile “prassi”, ovvero quella di “accertare l’irreperibilità dei destinatari delle notifiche attestando falsamente di essersi recato presso i contribuenti”.
Inoltre la Cassazione ha ritenuto responsabile la società di riscossione “per aver omesso di adottare le precauzioni al fine di evitare o ridurre lo stato di disagio, le manifestazioni di ostilità e l’isolamento” dell’impiegato, “determinato dal fatto che aveva manifestato il suo dissenso alla illegittima prassi”.