Imprenditore tenta suicidio a causa di un debito con Equitalia
È vivo per miracolo un imprenditore metalmeccanico di 48 anni di Barletta, sposato e con un figlio di 22 anni. L’uomo aveva deciso di togliersi la vita non riuscendo ad estinguere un debito contratto con Equitalia. Quando i poliziotti sono entrati nel suo appartamento, si stava stringendo al collo una catenina ed era già diventato cianotico in volto. Ora ricoverato in ospedale ma non è in pericolo di vita.
L’imprenditore aveva annunciato le sue intenzioni attraverso una telefonata al 113 e così, grazie ad una ricerca attraverso le celle telefoniche, i poliziotti hanno rapidamente individuato l’abitazione. Quando gli agenti hanno fatto irruzione nella casa, hanno trovato l’uomo, che era solo, disteso sul letto mentre stava compiendo il tragico gesto.
Alle origini del tentato suicidio ci sarebbe un debito di 20 mila euro con Equitalia che l’uomo non riusciva ad estinguere, dopo aver chiesto, senza risultato, di rateizzare i pagamenti. L’imprenditore rischiava di perdere la casa e gli ultimi cinquemila euro accreditati di recente sul suo conto bancario erano stati bloccati per far fronte al debito.
Fonte: bari.repubblica.it