IMU, Pisani: “Scampia e Chiaiano non possono anche pagare l’ Imu oltre a sopportare degrado ed illegalità”
“Come presidente della Ottava Municipalità dico che è giusto pagare le tasse, non si devono evadere le tasse, però posso dire, dal momento che l’Imu e’ stata voluta da questo Governo, che lo Stato non può speculare e tartassare i cittadini senza criterio e con la benda sugli occhi trasformandosi in un nemico disumano che non fa distinzioni tra i cittadini”.
“Se l’Imu sarà quella che si intravede dai mass media, è impensabile e vergognosamente illegittimo che i residenti di territori come Chiaiano e Scampia, da sempre abbandonati dalle istituzioni ed usati come discarica di rifiuti e di ogni forma di illegalità e di mortificazione per la gente perbene che vi abita, possano essere ancora spremuti e pagare come i quartieri di Chiaia o Vomero”.
“Io sono stato eletto democraticamente per fare il presidente della municipalità più grande e forse più particolare e difficile di Napoli e amministrare con buonsenso il mio territorio, mica per veder spremere temerariamente i cittadini e fare l’esattore delle tasse”. Lo afferma il fondatore dell’associazione municipalità italiane Angelo Pisani, nonché presidente di Scampia, Chiaiano, Marianella, Piscinola che provocatoriamente avverte che i napoletani “già vittime del degrado e dell’inquinamento rifiuti non potranno pagare un Imu scellerata e senza distinzioni di aree”, invitando poi tutti gli altri presidenti e sindaci ”a non esser complici di un tartassamento disumano e non redigere un bilancio contro i cittadini e senza distinguo aspettando che sia il Governo a mandare il Commissario prefettizio per farlo per poi adire la corte europea dei diritti dell’uomo contro provvedimenti scellerati”.
“Qualsiasi tassa normale – spiega Pisani – poteva esser un’altra cosa rispetto a questa introdotta da Monti, non prevista sulla Prima Casa e come gettito che rimane ai comuni: ogni introito deve esser gestito dai sindaci che possono dimostrare ai cittadini cosa se ne fanno di quegli introiti.
Venga il Governo, attraverso un prefetto per ogni territorio, ad individuare l’aliquota che ritiene giusta, la applichera’ e poi trasmetterà’ il bilancio nei consigli comunali. E’ una procedura perfettamente legale e corretta – spiega Pisani -. Invito quindi tutti i sindaci a fare lo stesso: non redigete i bilanci, l’Imu se la venga a prendere Monti in persona, se vuole”.