Imu si addebiti alle banche nelle more dei mutui
“L’associazione Avvocati Europei – dichiara uno dei fondatori, l’avvocato Angelo Pisani – ha il dovere di studiare per umanizzare la norma nella prospettiva della giustizia sociale, evitando che norme ingiuste provochino uno scollamento tra le istituzioni ed i cittadini”. In questo spirito e con questa premessa, gli Avvocati Europei analizzando reclami dell’associazione NoiConsumatori aprono una riflessione sulla giustezza dell’applicazione della tassazione IMU, socialmente percepita come iniqua, e sui suoi fondamenti giuridici, a carico di contribuenti che spesso poi non diventano neanche proprietari degli immobili acquistati tramite mutuo e di fatto fino al saldo di proprietà delle banche.
“La questione riguarda in particolare l’acquisto di una proprietà operato tramite il mutuo bancario, dove un sistema “blindato” di garanzie costruito dalle banche impedisce, sostanzialmente a chi acquista, la piena disponibilità del bene e di fatto pospone il trasferimento della proprietà del bene al momento dell’estinzione del pagamento e salati interessi, ovvero al momento del pagamento dell’ultima rata – ha spiegato l’avvocato Pisani. In un contesto di questo tipo, chi é il reale proprietario dell’immobile? E chi é dunque chiamato a pagare la relativa tassa, l’acquirente, futuro e potenziale proprietario del bene di cui ha la disponibilità o la banca che fino all’estinzione del pagamento considera il bene come parte integrante del proprio patrimonio ed oramai sempre piu spesso ne diventa proprietario per inadempimento del povero acquirente?”.
”La risposta non é quella banalmente tecnica che considera il mutuo un contratto avente ad oggetto un prestito di danaro con garanzia ipotecaria. Va infatti considerato lo spirito della norma, emanata in un momento di particolare crisi economica, dove viene richiesto un maggiore sacrificio a chi possiede di piú. E l’iniquità dell’applicazione della norma risulta evidente quando la si applica all’acquisto, ad esempio, della prima casa. La questione che oggi si vuole aprire é dunque la seguente: sono chiamate anche le banche, ed in che misura, a versare l’IMU surrogandosi all’acquirente, prima della estinzione del mutuo? Le banche che di fatto in molti casi sono i veri proprietari degli immobili cautelativamente ipotecati” – ha concluso Pisani.