In Campania è stop all’energia solare, in crisi lavoro ed investimenti
Energia rinnovabile: In Campania si taglia anche il sole. Ora il Governo punta sull’acqua come . energia rinnovabile penalizzando gli investimenti al Sud.
Il neo-approvato decreto legislativo modifica gli incentivi sull’energia e contemporaneamente il provvedimento dell’Esecutivo, approvato dalle Commissioni Ambiente e Attività produttive e sancito dai ministri Paolo Romani e Stefania Prestigiacomo, stabilisce la retroattività rendendo, dunque, la nuova disposizione in vigore anche per gli interventi in essere. Provvedimenti, questi, che mettono in crisi le sicurezze degli investitori e l’enorme quantità di stanziamenti e risorse destinati al Sud Italia: si tratta di circa 50 miliardi di euro di incentivi in 20 anni, pari a 2,5 miliardi all’anno, per raggiungere la quota Ue di 8mila megawatt che rappresentano il 17% delle rinnovabili (basti pensare che la Germania e il Giappone sono già a 52mila megawatt).
E pensare che tali risorse vengono pagate dai cittadini tramite un contributo in bolletta. Secondo gli esperti in materia, un terzo di questi fondi, sarebbero dovuti essere stanziati in Campania per la produzione di energie rinnovabili, un settore che attualmente vede impiegati circa 120mila lavoratori.