In caso di incidente stradale, consentono al danneggiato di richiedere il risarcimento direttamente alla propria assicurazione.
sentenza in oggetto, ha stabilito che le norme introdotte dal decreto
legislativo n. 209/2005, le quali , in caso di incidente stradale,
consentono al danneggiato di richiedere il risarcimento direttamente
alla propria assicurazione, non violano i principi costituzionali in
materia di diritto di difesa e giusto processo. La Corte ha spiegato
che l’innovazione è stata introdotta per eliminare un’incongruenza
tipica del sistema assicurativo: l’indennizzato non era infatti il
cliente dell’assicurazione, ma una terza parte senza vincoli
contrattuali con la compagnia tenuta a effettuare il rimborso.
Relativamete
alla presunta obbligatorietà dell’azione diretta, la Corte ha
affermato che: «il nuovo sistema di risarcimento diretto non consente
di ritenere escluse le azioni già previste dall’ordinamento in favore
del danneggiato». Il danneggiato potrà sempre decidere di procedere nei
soli confronti del responsabile civile, quindi, la Corte ha ribadito
il carattere alternativo, e non esclusivo, dell’azione diretta.
SENTENZA N. 180/2009 ANNO 2009